Titolare dello storico negozio lecchese
Nipote di Luigi Azzoni, a cui è dedicato il rifugio sul Resegone
LECCO – La storia della sua famiglia risale al Settecento, Luciano Azzoni ne ha vissuta quasi un secolo traghettando l’attività dei suoi avi fino ai giorni d’oggi, tendendo alta anche un’altra tradizione cara alla famiglia, quella per la montagna: l’imprenditore si è spento domenica all’età di 95 anni nella sua casa di via Cattaneo.
Quel giorno era in corso il tradizionale raduno invernale, l’Assalto al Resegone, con ritrovo al rifugio che porta il nome dello zio Luigi, come Luciano, storico tesoriere della Società Escursionisti Lecchesi; una manifestazione a cui più volte lui stesso aveva preso parte.
Il rifugio Azzoni
L’ultima volta, Luciano Azzoni era salito in vetta nel 2007, in occasione del cinquantesimo compleanno del figlio Giulio, quando un elicottero lo portò insieme ai propri cari sulla sommità del monte che sovrasta il capoluogo manzoniano. Fu un bellissimo regalo per lui che, pur impossibilitato dall’età nel farvi ritorno, si teneva sempre informato riguardo al rifugio e ai lavori di manutenzione e ammodernamento che la famiglia Azzoni ha contribuito a finanziare negli anni.
“Era un uomo buono, generoso e dedito al lavoro – racconta Giulio, primogenito di tre figli, con lui Franca e Alberto, nati dal matrimonio tra Luciano Azzoni e la moglie Cornelia – ha saputo guidare con lungimiranza l’azienda guardando con attenzione all’evoluzione del mercato. Era innamorato del suo lavoro, fino a due anni fa veniva quotidianamente in azienda”.
L’azienda
Un’attività di famiglia, quella degli Azzoni, che ha radici antiche tre secoli, avviata a Mandello agli inizio del 1700 da Nicola Azzoni, nata nel settore della concia e del commercio di pelli per trasferirsi a Lecco ed evolversi, prima nella vendita delle cinghie di cuoio per la meccanica e poi delle cinghie trapezoidali, delle trasmissioni con cuscinetti a sfera, agli abrasivi, lubrificanti e quindi di articoli tecnici per l’industria.
Dalla prima sede a Lecco in piazza Santa Marta, nel 1909, il negozio si era trasferito in via Cavour nel 1922 e ne fu aperta una filiale anche a Milano, che finì bombardata nel 1943, durante il secondo conflitto mondiale. Luciano Azzoni entrò in azienda nel 1949, dopo la laurea in Economia e Commercio. Sua fu l’iniziativa di traslocare il negozio in via Cattaneo, mentre in anni più recenti, insieme al figlio Giulio, l’attività venne spostata nella sua attuale sede di Pescarenico, in via Guado.
Imprenditore ed escursionista
Diversi sono i riconoscimenti ottenuti nella sua esperienza imprenditoriale: nel 2001 è stato insignito del titolo di Maestro del Commercio, nel 2004 ha ricevuto la Medaglia d’Oro dalla Camera di Commercio di Lecco e nel 2010 gli era stato consegnato l’attestato di Maestri Più dall’Unione dei Commercio, associazione di cui per diversi anni è stato consigliere.
Appassionato di montagna, Luciano Azzoni era un amante delle escursioni. Nel 2017 la SEL lo aveva premiato per i suoi 90 anni da associato al gruppo escursionistico, lo stesso ha fatto il CAI l’anno successivo.
Il ricordo della SEL
“Con la scomparsa del Dott. Luciano Azzoni, se ne va un pezzo di storia della Sel – ha detto il presidente della Società Escursionisti Lecchesi Mauro Colombo – più di novant’anni fa, insieme ad un gruppetto di amici, già avviati alla passione per la montagna, rese solide le basi di un’associazione fondata su un patrimonio di valori ed iniziative, che in quegli anni hanno notevolmente inciso anche nella vita cittadina lecchese. Il socio Luciano è sempre stato un uomo generoso e di grande cuore, sempre attivo e vicino al nostro sodalizio; nel suo ricordo continueremo sul cammino gloriosamente percorso da lui e da tanti indimenticabili Amici. Insieme a tutto il Consiglio Direttivo siamo vicino a tutta la sua famiglia”.
I funerali si svolgeranno domani, martedì, alle 10,45 a Lecco, nella chiesetta di Santa Marta.