La Calcio Lecco condanna il gesto dei tifosi e chiede scusa a Corrado Valsecchi
Battazza: “L’assessore si è sempre mobilitato in aiuto della nostra squadra”
LECCO – Le scuse erano già arrivate dal palco, immediate, di fronte agli insulti rivolti da alcuni ultras blucelesti all’assessore Corrado Valsecchi, contestato dai tifosi nel giorno più bello per la Calcio Lecco, quello dei festeggiamenti per la promozione in Serie C.
Grida, fischi e offese erano volate all’indirizzo del rappresentante di un’amministrazione comunale ‘rea’, per la piazza, di non aver sostenuto la società di casa quando rischiava di fallire.
Il presidente Paolo di Nunno aveva subito preso le distanze dai tifosi, lo stesso aveva fatto Angelo Battazza, vice presidente, che ora ha deciso di inviare pubblicamente una lettera di scuse per l’assessore:
Domenica scorsa durante i festeggiamenti per il ritorno in Serie C della Calcio Lecco 1912 è avvenuto un episodio sgradevole che intendo stigmatizzare. La contestazione di alcuni ultras, che hanno voluto aizzare alcune decine di supporter della Curva contro l’intervento dell’Assessore Corrado Valsecchi, viene condannata dalla Società, la quale intende chiedere nuovamente scusa all’Assessore e all’intera Amministrazione Comunale.
Su sollecitazione del Presidente Paolo Di Nunno ho chiamato sul palco l’Assessore che stava festeggiando il successo della squadra da tifoso bluceleste in piazza, con l’intento di ringraziarlo pubblicamente per la disponibilità personale dimostrata verso la nostra Società e dare così la parola a un amministratore che non si è mai sottratto alle sue responsabilità verso la Società Calcio Lecco 1912. Infatti, sappiamo che il Comune di Lecco con il fallimento ha rinunciato a 180.000€ circa di utenze non pagate dalle precedenti gestioni.
Siamo consapevoli del lavoro svolto in particolare da Corrado Valsecchi e dal Sindaco Virginio Brivio sul fronte dell’accordo con la Società che prevede, in cambio del campo in sintetico voluto e pagato dal Presidente Di Nunno, un allungamento di 10 anni (per un totale di 500.000€) di mancato affitto dello stadio. Abbiamo anche visto all’opera l’assessore questa estate nel coordinare il lavoro dei richiedenti asilo per il rifacimento degli spalti, inclusi quelli della Curva Nord, trovando gli sponsor privati per i lavori e il materiale tecnico. Inoltre, si deve a lui e all’Amministrazione Comunale la sostituzione delle lampade e l’intervento illuminotecnico che ci consentirà di giocare le partite in notturna di Serie C senza problemi.
Per non farla troppo lunga, voglio soprattutto ricordare che Corrado Valsecchi fu il primo a contattarmi durante la fase del fallimento della Calcio Lecco e favorì, seguendo passo per passo, l’accordo con l’attuale proprietà. Consentitemi anche di ringraziarlo sul piano personale perché senza di lui oggi non avremmo alcuni importanti sponsor che sostengono la nostra squadra. Sono veramente mortificato del trattamento che ha dovuto subire domenica: una contestazione violenta e inaccettabile che rischia di non portarci da nessuna parte, nonché di ledere i buoni rapporti che la Società ha faticosamente costruito.
Con l’ascesa in Serie C avremo bisogno di tutti, a partire dall’Amministrazione Comunale che dovrà garantire quanto previsto da Questura e Federazione in ordine alla pubblica sicurezza e all’adeguamento dello stadio per la parte di loro competenza. Mi auguro di cuore che l’Assessore Valsecchi e l’Amministrazione Comunale restino sempre al nostro fianco come hanno fatto in questi anni. La Società Calcio Lecco 1912 si dissocia completamente dalle odiose contestazioni di domenica scorsa promosse da un gruppetto di ultras che non troverà alcuna rappresentanza e legittimazione presso il nostro sodalizio sportivo, fino a quando non chiederanno scusa alla Società e alla Città per il loro inqualificabile comportamento”.
Angelo Battazza