Milani (Airuno) su Retesalute e il buco da 4 milioni di euro: “Soldi mal spesi e mal rendicontati”

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il sindaco Alessandro Milani

L’intervento del primo cittadino di Airuno in merito al buco di bilancio registrato dall’azienda speciale meratese

“Occorre comprendere quello che non ha funzionato e cambiare la macchina tecnico – organizzativa”

 

AIRUNO โ€“ “Occorre ripartire, capire, comprendere il passato e cambiare la macchina tecnico-organizzativa e tutto ciรฒ che non ha funzionato. Occorre che chi pensa di ripianare il debito, lo faccia con piena consapevolezza e responsabilitร , avendo in mente i volti delle persone fragili per cui facciamo tutto questo”. Sono le parole utilizzate dal sindaco Alessandro Milani per commentare la difficile situazione in cui si trova lโ€™azienda speciale Retesalute, gravata da un buco di bilancio di quasi 4 milioni di euro.

Profondo rosso

La gravissima situazione economica e finanziaria in cui versa lโ€™azienda speciale con sede a Novate รจ emersa alcune settimane fa durante lโ€™assemblea dei soci al termine della quale รจ stato dato incarico al consiglio di amministrazione guidato dallโ€™avvocato Alessandra Colombo di affidarsi a un consulente per la predisposizione di un piano di rientro dal debito che sarร  oggetto della prossima riunione dellโ€™assemblea dei soci, originariamente prevista per lunedรฌ 18 maggio e rinviata invece proprio oggi di alcuni giorni in attesa, sembrerebbe, di perfezionare proprio il piano di rientro.

L’assemblea dei soci di Retesalute convocata ad aprile in auditorium a Merate

Ed รจ in questa situazione delicata e complessa che si inseriscono le parole del sindaco airunese che ha voluto proporre una “riflessione sullโ€™Azienda Speciale Rete Salute che, essendo socio come i Sindaci del territorio, sento un poโ€™ mia e ne sento senza dubbio la responsabilitร . Debbo dire che sono rimasto piuttosto stupito e amareggiato nellโ€™apprendere di un bilancio in sofferenza di 4 milioni di debito e piรน, di unโ€™Azienda Speciale”.

Un’azienda speciale

Milani aggiunge: “Eโ€™ bene precisare che cosa sia unโ€™azienda speciale, ovvero un โ€œorganismo di diritto pubblico nonchรฉ ente strumentale che esercita attivitร , per il pubblico interesseโ€.
Ecco, proprio sul pubblico interesse, vorrei fermarmi. Io penso che da parte di tutti i colleghi Sindaci si debba fare unโ€™opportuna riflessione, poichรฉ ascoltare parole di solidarietร  e di conferma fiduciaria nellโ€™attuale Azienda Speciale, tipica โ€œdelle cose fatte beneโ€ stride non poco con la realtร  dei fatti, dato che si evincono importanti ammanchi”.

“Quattro milioni sono tanti”

Il buco evidenziato sommando gli ultimi bilanci ammonta a quasi 4 milioni di euro. “Quattro 4 milioni di euro sono tanti soldi, tanti non perchรฉ spesi per il Sociale, ma sono tanti perchรฉ mal spesi e mal rendicontati; quattro 4 milioni di sforzi e sacrifici che ogni cittadino compie, felice di farlo, perchรฉ la solidarietร  ci appartiene e la vediamo โ€œviva tra noiโ€, continuamente e non ultimo, in questa emergenza Covid-19”.

Alcuni dei sindaci presenti in auditorium durante l’ultima assemblea dei soci di Retesalute

“Quattro milioni che fanno male perchรฉ non รจ stata utilizzata la lungimiranza che utilizzerebbe il buon padre di famiglia, che sono sicuro tutti i Sindaci utilizzerebbero per la propria; quattro 4 milioni di euro che, se ben spesi, avrebbero tutelato maggiormente le fasce piรน deboli. Quattro 4 milioni di Euro per i nostri anziani, per unโ€™assistenza domiciliare, per i nostri cittadini che hanno una disabilitร  e che vivono con i loro genitori, pensando ad un futuro che potrebbe far paura; quattro 4 milioni di Euro per i nostri ragazzi, che potrebbero avere spazi maggiormente presidiati in modo piรน sicuro ed educativo”.

L’appello ai colleghi sindaci

Da qui l’appello agli altri primi cittadini: “Cari colleghi Sindaci, non stiamo parlando di unโ€™azienda fantasma, ma di unโ€™azienda speciale che ha una Dirigenza, la quale ha il dovere di vigilare e noi Comuni abbiamo delle responsabilitร  come soci nella vigilanza del suo corretto funzionamento. Occorre pertanto ripartire, capire, comprendere il passato e cambiare la macchina tecnico-organizzativa e tutto ciรฒ che non ha funzionato. Occorre che chi pensa di ripianare il debito, lo faccia con piena consapevolezza e responsabilitร , avendo in mente i volti delle persone fragili per cui facciamo tutto questo”.

La fiducia nel nuovo Cda

“Ho avuto modo di conoscere la presidente del nuovo Consiglio di amministrazione, lโ€™avvocato Alessandra Colombo che ringrazio per la sua disponibilitร  e chiarezza, la quale per come conosciuta, sono certo porterร  un nuovo metodo di lavoro, riportando al centro dei nostri sforzi i nostri cittadini e l’Azienda. Questa รจ la mia attenzione, questo il mio modo di far politica e questa la mia posizione: non mi importa se sarรฒ lโ€™unico a pensarla cosรฌ, ma รจ giusto che sia cosรฌ”.