Il sindaco Virginio Brivio risponde alla lettera di un nostro lettore, Leopoldo Ranieri (missiva da noi precedentemente pubblicata), critico rispetto alla decisione di abolire la tassa sui passi carrai. “Una decisone ingiusta – scriveva Ranieri – perché è un beneficio per alcuni, chi prima pagava, e un danno a tutti gli altri lecchesi, che non hanno un passo carraio e non beneficiano del servizio. Un contributo economico alla collettività al fine di poter usufruire, per esclusivi interessi privati, di uno spazio di tutti, sottratto all’uso comune e pubblico. Se pensiamo poi che il Comune ha aumentato, due volte, il biglietto dei bus e aumenterà Imu/Irpef addirittura più di quanto obbligato dallo Stato – scriveva ancora Ranieri – questo spot di togliere la Tassa dei Passi carrai è molto fumo”.
Segue la replica del sindaco Brivio:
Egregio signor Ranieri,
la decisione di eliminare la tassa sui passi carrai a Lecco non ha voluto rappresentare uno spot pubblicitario, ma è stata una scelta per dare un segnale (modesto) di attenzione ai cittadini, togliendo questo balzello dall’elenco delle già numerose “tasse” che gravano sulle tasche dei lecchesi, oltre che tutte le relative incombenze burocratiche.
Impegno, peraltro, che avevano assunto lo scorso luglio, in occasione di errori da parte della società appaltatrice nell’invio dei bollettini per il pagamento.
Questa decisione, che riguarda moltissimi cittadini di Lecco e non una piccola parte,
non ha naturalmente nulla a che vedere con gli altri temi che Lei citati (IMU e tariffe per il trasporto pubblico).
L’Amministrazione comunale di Lecco sta lavorando per non aumentare l’aliquota Irpef, mentre per quanto riguarda il rincaro dei biglietti dell’autobus, si è trattato di una diretta conseguenza dei forti tagli che il Governo nazionale e Regione Lombardia hanno attuato sui finanziamenti agli enti locali per il trasporto pubblico.
Nelle prossime settimane decideremo il da farsi rispetto all’IMU, concentrando i nostri sforzi per gravare il meno possibile sui cittadini e districandoci nelle strettoie imposte dalla normativa nazionale (come è noto, una parte consistente delle risorse va allo Stato centrale).
Per l’eliminazione delle barriere architettoniche, ricordo che sono già stati destinati nel bilancio comunale, con l’avanzo 2011, oltre 160.000 euro per interventi a favore delle persone diversamente abili.
Con la speranza di aver risposto ai Suoi dubbi, Le rivolgo i più cordiali saluti.
Virginio Brivio
Sindaco di Lecco