Resta ancora un mistero l’identità della persona rinvenuta cadavere martedì mattina a Villa Ciardi
Indagini a tutto campo partendo dall’incisione Melissa 19 aprile 2015 trovata all’interno dell’anello indossato dalla persona trovata morta
BARZAGO – E’ ancora giallo sull’identità del cadavere rinvenuto martedì mattina, a Villa Ciardi, all’interno dell’albergo ristorante abbandonato da anni e all’asta dal 2016. Allertati da una segnalazione, i carabinieri della stazione di Cremella erano giunti sul posto per primi ritrovando, riverso su un letto di una delle stanze utilizzate in passato come albergo, il cadavere di una persona in avanzato stato di decomposizione.
Era così scattato immediatamente l’allarme con l’invio sul posto dei militari del reparto della scientifica di Lecco, dei carabinieri del Norm e del capitano della compagnia di Merate Domenico Cerminara. Sul posto, accompagnato proprio dai militari, era anche giunto l’anamopatologo emerito dell’ospedale Manzoni di Lecco Paolo Tricomi. Sarà proprio lui a eseguire domani, venerdì, all’ospedale Mandic di Merate l’autopsia sul cadavere. Un esame da cui si aspettano risposte a numerose domande, dall’età ai motivi del decesso passando anche dalla conferma del genere maschile del cadavere.
Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri, coordinate dal magistrato di turno Antonia Pavan, per risalire all’identità della persona. Tra le piste seguite anche quella dettata dall’incisione scritta sull’anello ritrovato indosso all’uomo morto. Una scritta semplice, ma che potrebbe fornire elementi preziosi per le indagini: all’interno dell’anello in metallo, indossato sul pollice destro, c’era scritto Melissa 19 aprile 2015. Un nome e una data che si spera possano accendere la memoria di qualcuno e portare a mettere luce su una vicenda dai molti lati ancora oscuri che ha alzato nuovamente l’allerta su una zona posta nell’immediata vicinanze della SS 36 e spesso utilizzata come luogo di ritrovo per sbandati o persone con problemi di tossicodipendenza.