COMO – Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza per 12 mesi per gli eventi metereologici accaduti nei giorni dal 3 luglio all’8 agosto scorsi nei territori delle province di Como, Sondrio e Varese. Per i primi interventi è stato disposto uno stanziamento di 3 milioni di euro a valere sul fondo emergenze nazionale.
“Da subito ci siamo mossi – dice Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia – per fornire tutto l’aiuto e il supporto necessario alla popolazione così pesantemente colpita durante i mesi estivi. Questo riconoscimento da parte del Governo, che ringrazio per la velocità con la quale ha riconosciuto lo ‘stato di emergenza’, è un altro passo concreto per tornare alla normalità il prima possibile. La Lombardia continuerà a fare tutto di nostra competenza per prevenire ulteriori eventi calamitosi”.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni che ha seguito da vicino l’evolversi della situazione. “Mi unisco – ha concluso – ai ringraziamenti del presidente e li estendo anche ai numerosi volontari di Protezione civile che, insieme ai Vigili del Fuoco, sono prontamente intervenuti per ripristinare la sicurezza e aiutare le popolazioni in un momento di grande difficoltà”.
A riguardo si è espresso anche il parlamentare comasco Giovanni Currò (M5S) vicepresidente della Commissione Finanze della Camera:
“Finalmente è stato riconosciuto lo stato di emergenza. Un passo importante, che arriva però non senza qualche ritardo. Ora è fondamentale sfruttare il denaro per mettere in sicurezza i territori, in modo che certi eventi non debbano mai più verificarsi, per il bene dei cittadini lombardi”.