Con l’introduzione del sacco rosso migliora la raccolta dei rifiuti in città
Cresce la differenziata a Lecco, ora al 74%
LECCO – Un primo effetto della nuova modalità nella raccolta dei rifiuti a Lecco è già evidente: con l’introduzione del sacco rosso per l’indifferenziata, dopo solo tre mesi (luglio-settembre), il dato della differenziata nel capoluogo è sensibilmente migliorato, passando dal 66% ‘storico’ su cui da alcuni anni ci si era stabilizzati, ad un valore del 74%.
E’ quanto evidenziato nel resoconto presentato in mattinata dall’assessore comunale all’Ambiente, Renata Zuffi, insieme al direttore di Silea, Antonio Pietro D’Alema.
“E’ da più di tre mesi che lavoriamo a questo momento e un ringraziamento va in particolare all’amministrazione precedente e all’assessore Alessio Dossi che ha avviato questo percorso” ha sottolineato l’assessore Zuffi.
Il primo dato positivo è la distribuzione del sacco rosso alle utenze domestiche, il 90% lo ha ritirato, ovvero oltre 19 mila famiglie. “Già questo è un successo – commenta Zuffi – se si pensa che abbiamo iniziato la distribuzione quando eravamo ancora in zona rossa per l’emergenza Covid”.
Resta un 10% della cittadinanza che ancora non lo avrebbe ritirato, circa 2 mila utenze, una percentuale ritenuta fisiologico e legata anche a cittadini che non vivono stabilmente in città o altre difformità. Mentre pari percentuale (10%) ha richiesto la fornitura anche dei sacchi azzurri per i pannolini.
Per quanto riguarda le utenze non domestiche (3 mila in tutto) il dato presentato da Comune e Silea è scorporato per categoria: ospedale e case di cura sono quelli con la maggiore percentuale di ritiro così come gli ipermercati, anche perché numerosi in valori assoluti, seguono bar e ristoranti, hotel, parrucchieri e negozi di generi alimentari.
Negozi e uffici sono quelle categorie che hanno risposto meno al ritiro dei sacchi rossi “e questo dipende molto dal tipo di attività e di rifiuto che producono – spiega Zuffi – il nostro obiettivo è quello di soddisfare al meglio la raccolta dei rifiuti per le attività economiche e per questo le contatteremo per avere un loro riscontro”.
Nel frattempo, come detto, il sacco rosso ha già migliorato i dati della raccolta differenziata e questo seppur non sia ancora entrata in vigore la tariffa puntuale, ovvero il pagamento della tassa a seconda di quanti sacchi si sono consumati che si attuerà dal 2023.
Per l’assessore è il segnale che c’è una maggiore attenzione a dove riporre i rifiuti mentre il temuto fenomeno degli “abbandoni” per strada o nei boschi non si è verificato.
A migliorare (rispetto ai dati luglio-settembre 2020 e 2019) è la raccolta di tutte le categorie di rifiuti tranne che del vetro, per il quale sembra esserci una tendenza migliore rispetto al passato a conservare e riutilizzare i recipienti.