A Sgonico l’Atletica Lecco Colombo Costruzioni fa le prove generali
Trasferta per i gialloblu alla terza prova indicativa di selezione per i campionati europei
SGONICO – Lunga trasferta sino a Sgonico (TS), località friulana a pochi chilometri da Trieste dove all’aerocampo di Prosecco, domenica mattina, si sono disputate le gare valevoli come terza e ultima prova indicativa per la composizione delle squadre nazionali che il prossimo 12 dicembre, vestiranno la maglia azzurra a Dublino in occasione dei campionati europei di cross.
Konjoneh Maggi chiude sul podio e attende la chiamata
Dopo la bella e convincente vittoria della prima prova a Levico Terme, Konjoneh Maggi ci riprova anche nell’ultima prova di selezione, ma una caduta all’inizio dell’ultimo giro, gli fa perdere il gruppo di testa e deve spendere energie supplementari per riprendere i battistrada. Alla fine dei 6km di gara, all’interno del campo sportivo dov’era situato l’arrivo, si presentano per una volata a due Massimiliano Berti dell’Atletica Valchiese che gioisce troppo presto pensando di aver vinto ma viene beffato sulla fotocellula da uno scatenato Mattia Elio della Podistica Valle Varaita che, incredulo per la vittoria ottenuta, si lascia andare ad una serie di urla liberatorie. 17’41” il tempo dei due atleti che precedono il lecchese che chiude sul gradino più basso del podio col tempo di 17’45”.
Grande prova di forza degli Juniores lecchesi
Erano presenti in forza gli Juniores gialloblu, campioni italiani in carica di cross e che il 6 febbraio voleranno vicino a Lisbona dove, a Oreias, parteciperanno ai campionati europei per club. Oltre al bronzo conquistato da Konjoneh, a Sgonico belle prove anche dei compagni di squadra Jonut Puiu 16° in 18’46”, Edoardo Brusa 18° in 18’52” che precede con lo stesso tempo Mattia Adamoli (us Derviese) che ottiene il 19° piazzamento, a completare il quartetto giallo blu, il 28° posto di Giovanni Artusi in 19’27”.
Sfiora il podio nel cross corto Assoluto Mattia Padovani
Ci sperava e nutriva ambizioni di maglia azzurra Mattia Padovani dopo il 5° posto della seconda gara indicativa disputatasi a Osimo la scorsa settimana. Il cross corto non è previsto agli europei come gara individuale ma vedrà una staffetta mista composta da due uomini e due donne partecipare con le proprie squadre nazionali ed è a questo che puntava il lecchese, obiettivo era provare ad entrare nei primi due posti. Obbiettivo che però il lecchese vede sfumare col 4° posto ottenuto con 5’14” contro il 5’05” dell’aviere Mohad Sheik Abdikadar che si aggiudica la prova davanti al poliziotto Pietro Riva secondo in 5’09” e ora aspettano l’ufficialità della convocazione.
Elisa Pastorelli in gara tra le Promesse
Ci ha provato anche Elisa Pastorelli azzurrina di corsa in montagna, ma già dall’inizio sapeva che l’impresa sarebbe stata ardua se non addirittura impossibile. Assente la fuoriclasse Nadia Battocletti (campionessa europea in carica) già preselezionata, toccava alle altre dimostrare il proprio valore. 7km di gara con un’indiscussa protagonista, la slovena Klara Lukan che arriva in solitaria in 22’04” e precede l’azzurra Martina Merlo del Cs Aeronautica Militare che taglia il traguardo in 22’45” e riassapora la maglia azzurra. Maglia che sarà vestita anche dalla compagna di club Ludovica Cavalli 4^ al traguardo in 22’57” e prima Promessa tra le azzurre; per la nostra Elisa Pastorelli il 17° posto Assoluto in 25’37” che gli vale la 9^ posizione tra le Promesse.
Michele Fontana in gara nel lungo tra gli Assoluti
Sicuramente tra gli atleti lecchesi presenti, Michele Fontana era quello che la maglia azzurra agli europei di cross l’aveva già indossata in più occasioni sia da Juniores che da Promessa e da Seniores (2009/2010 da Under 20, 2011/2013 da Under 23 dove si prese una bellissima 8^ posizione e da Assoluto nel 2017 e 2019). Valsassinese classe 1991, nato nelle file del Cs Cortenova prima di approdare all’Atl Lecco Colombo Costruzioni e successivamente nelle file del Cs Aeronautica Militare, dopo aver ripreso da un’operazione a entrambi i piedi per la rimozione di uno sperone osseo e svariati rientri causa infortuni più o meno gravi, si ripresenta sulla linea di partenza alla ricerca della sua ennesima maglia azzurra. Archiviata la delusione per il ritiro della seconda prova a Osimo “Quando mi sono staccato dal gruppo di testa ed ho iniziato a far fatica ho mollato mentalmente e mi sono fermato – le sue parole quando ci siamo parlati in albergo -. Domani spero che vada meglio”. E infatti è andata meglio rispetto alla settimana precedente, Michele alla fine si prende l’11° posto Assoluto (4° tra gli italiani, davanti ci sono 5 atleti della categoria Promesse e due di nazionalità straniera) in 29’27”, nella gara vinta da Nekagenet Crippa del Cs Esercito che trionfa in solitudine grazie all’allungo nell’ultimo dei 5 giri da 2km e taglia il traguardo col tempo di 28’45”. Sicuramente un risultato che non permetterà al lecchese di essere chiamato in azzurro ma che dopo i 30 anni vale l’orgoglioso di essere lì a giocarsi ancora la maglia azzurra.