La 52enne è stata colpita da un malore improvviso
Era dirigente delle squadre giovanili della Picco Lecco
ANNONE BRIANZA – Un malore improvviso, che l’ha fatta prima entrare in coma, e poi l’ha strappata alla vita: Nadia Ghianda, 52 anni, è morta venerdì 25 febbraio. Da qualche giorno era ricoverata in condizioni disperate nella terapia intensiva dell’ospedale Manzoni di Lecco.
La 52enne “viveva per i suoi figli, Davide di 22 anni e Sara 18”, racconta chi la conosceva, dopo la tragica morte del marito, Giorgio Frigerio, avvenuta il 20 luglio del 2012. L’uomo, all’epoca 47enne, imprenditore e titolare della Frigerio ceramiche di Annone Brianza e tesserato del Velo Club di Oggiono: era stato investito da un mezzo pesante proprio mentre si allenava sulla sua bicicletta.
A dieci anni di distanza il decesso della moglie Nadia. La 52enne si era avvicinata al mondo della pallavolo e alla Picco Lecco, di cui era dirigente sportiva delle giovanili, quando la figlia ha iniziato a giocare. “Era una persona sempre disponibile, eccezionale, sapeva farsi voler bene dalle ragazze”, dicono dalla Picco. Il presidente della squadra, Dario Righetti, firma il messaggio di cordoglio pubblicato sulla pagina Facebook: “Abbiamo appena appreso della incredibile e improvvisa scomparsa di Nadia, apprezzatissima dirigente delle nostre squadre giovanili. Quando ci hanno comunicato la tristissima notizia, abbiamo pensato subito al suo viso sorridente e alla sua voglia di vivere e di fare. Difficile trovare le parole per consolare l’immenso dolore dei suoi due figli, Sara e Davide. La vogliamo ricordare come una solare, positiva e generosa collaboratrice”.
I funerali della donna verranno celebrati domani, lunedì 28 febbraio, nella chiesa di Santa Eufemia a Oggiono, alle 14.