La struttura, chiusa da tempo, ha bisogno di alcuni interventi: a riaprire, per primo, sarà il bar, poi l’albergo
Sesana: “Sono impaziente anche io, come tanti calolziesi, di vedere questo posto riprendere vita”
CALOLZIO – Mario Sesana sarà il nuovo gestore del bar e dell’albergo del Lavello. E’ stato infatti finalmente firmato il contratto che suggella l’accordo tra Fondazione Lavello e l’imprenditore lecchese, noto sul territorio perché proprietario del bar “Mojito” a Lecco e del ristorante “Il Barcaiolo” a Pescarenico.
Calolziese d’origine, Sesana è orgoglioso di poter operare presso il complesso del Lavello anche per un legame affettivo, visto che è un luogo vicino al quale è cresciuto e che ha frequentato fin da piccolo. “Ciò che ha destato il mio interesse per la struttura del Lavello non è stata solo la possibilità di sviluppare attività commerciale di bar e hotel, ma l’idea è quella di strutturare un progetto ben più ampio che ha la finalità di inglobare anche l’accoglienza turistica e la valorizzazione del luogo e del territorio”.
Un’idea ambiziosa, condivisa anche con altri operatori: “Non mi sono “imbarcato” da solo in questa avventura, ma al mio fianco ci sono differenti professionalità che coadiuveranno aree diverse e porteranno avanti progetti di vario tipo, perché in realtà la mia intenzione è quella di utilizzare gli spazi che ci sono stati concessi sfruttandoli a 360 gradi. Da quando abbiamo deciso di partecipare al bando di concorso, abbiamo iniziato ad intessere trattative ed alleanze con professionisti e imprenditori per poter vagliare ed organizzare proposte per un’offerta il più variegata possibile, al fine di incentivare la presenza di un pubblico non solo locale ma ad ampio spettro”.
![](https://lecconotizie.com/wp-content/uploads/2019/06/mario-sesana.jpg)
Prima di poter riaprire, bisognerà effettuare alcuni lavori. “Durante il periodo di attesa della firma abbiamo fatto tutti i sopralluoghi necessari per renderci conto dello stato dell’arte della struttura, abbiamo quindi iniziato a progettare e pianificare gli interventi che ci permetteranno di dare il via alle attività. Essendo rimasti molto a lungo inutilizzati, gli ambienti hanno bisogno di alcuni interventi, più o meno importanti. Il primo a ripartire sarà sicuramente il bar. Per quanto concerne l’hotel, partirà dopo un investimento che prevede il rifacimento dei bagni e delle stanze, non saranno solo interventi di ammodernamento ma i locali saranno predisposti in ottemperanza di tutte le normative vigenti. Posso anticipare che ben il 90% di questi lavori saranno affidati a professionisti del paese. Anche io, come tanti calolziesi, sono impaziente di vedere questo posto riprendere vita, sono impaziente soprattutto di mettermi al servizio della popolazione di Calolzio e del territorio offrendo non solo caffè ma anche sorrisi e cordialità! Credo che la maggior parte di voi conosca la mia propensione al sociale, quindi non mancheranno i legami con le associazioni.”