Nuovo incontro in provincia sul trasferimento della Riello
Ma l’azienda ribadisce il suo piano, sposterà il centro di ricerca nel monzese
LECCO – Si erano lasciati con un “ci penseremo” ma a distanza di un mese esatto nulla è cambiato rispetto alle intenzioni dell’azienda: la Riello lascerà Lecco e trasferirà il proprio centro di ricerca a Villasanta, in un nuovo stabile nuovo di zecca ancora da realizzare.
Lo hanno ribadito i referenti del gruppo Carrier, di cui Riello, nell’incontro che si è svolto questa mattina in Provincia. Al tavolo i sindacati e i rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui il sindaco Mauro Gattinoni e il consigliere provinciale delegato Carlo Malugani.
A nulla sono valse le premesse avanzate dal primo cittadino nel precedente incontro, affinché la multinazionale considerasse l’opportunità di restare a Lecco, tra queste la possibilità di mettere mano al PGT per venire incontro alle esigenze dell’azienda e addirittura la possibilità in futuro per la Riello di diventare fornitore del futuro impianto di teleriscaldamento, oltre al vantaggio di avere in città Politecnico e il suo ruolo centrale nella formazione.
Proprio Gattinoni, durante l’incontro, avrebbe espresso disappunto per la scelta dell’azienda di tirare dritta per la sua strada senza considerare le disponibilità messe in campo.
“Non sono state prese in considerazione le controproposte fatte dal territorio, da un percorso preferenziale di riconversione industriali di quell’area ad un interesse magari più spiccio, ma comunque un’opportunità, quella essere connessi alla rete di teleriscaldamento e vendere alla rete l’acqua calda, uno scarto di produzione che poteva diventare una risorsa – ci spiega il sindaco – nessuno però si permetta di affermare che questa scelta avviene perché Lecco non è un territorio performante in termini di cultura aziendale o perché manchino qui legami con università e ricerca. C’è la sede del Politecnico a poche centinaia di metri dall’azienda”.
Per Gattinoni “è una scelta sbagliata” per il futuro industriale della Riello. “Se è vero che c’è una competizione su scala globale, tra Lecco e Villasanta credo che se la possano giocare meglio da noi”. In caso, è stato lasciato intendere, il comune non permetterà nessuna speculazione sull’area oggi occupata dall’azienda.
Perplessi anche i sindacati, insoddisfatti per la mancanza di garanzie forti per l’occupazione dei 140 lavoratori oggi impiegati nella sede di Lecco e sul futuro del nuovo centro di ricerca di Villasanta, ancora da costruire.
Fiom, Fim e Uilm: “Nessuna motivazione fondata, scelta scellerata”
“Nonostante il grande sforzo dimostrato dalle Istituzioni territoriali ed in particolare dal Sindaco di Lecco nel proporre una serie di opportunità concrete ed allettanti affinché l’azienda possa restare sul territorio, l’azienda ha unilateralmente rigettato ogni tipo di proposta stroncando ogni minimo elemento di confronto e di discussione – rimarcano i referenti di Fiom, Fim e Uilm in una nota unitaria – A nulla sono valse le proposte di disponibilità da parte del Comune né tanto meno le sinergie proposte da Provincia e Confindustria tra il Politecnico e Riello. Davanti a questo scenario, non possiamo che contestare questa scelta di strategia, scellerata dal nostro punto di vista”.
Per i sindacati “non sussiste alcuna argomentazione plausibile che giustifichi questo trasferimento nel merito come nel metodo. Con questo incontro si è palesemente dimostrato anche alle Istituzioni che la scelta di questa Multinazionale ancora una volta è priva di motivazioni e di fondamento tanto da preoccupare tutti se questa sarà la scelta definitiva della Società oppure dietro si possano attuare scelte ancora più drastiche di delocalizzazione fuori dai confini nazionali”.