In Camera di Commercio la cerimonia di consegna delle onorificenze della Repubblica
Dieci lecchesi insigniti del riconoscimento per l’impegno nel sociale e nella cultura
LECCO – Cerimonia partecipata questa mattina, venerdì, all’auditorium della Casa dell’Economia di Lecco per la consegna delle onorificenze al merito della Repubblica. Appuntamento annuale promosso dalla Prefettura che negli ultimi due anni, causa Covid, non è potuto svolgersi in presenza.
Lo ha ricordato lo stesso prefetto Sergio Pomponio aprendo il momento istituzionale, accompagnato dall’esibizione della banda del liceo musicale Grassi di Lecco, diretta dal maestro Maurizio Fasoli.
Dieci sono i lecchesi premiati con l’autorevole riconoscimento per il loro impegno nella comunità, tre i nuovi Commendatori e sette invece i cittadini a cui è stato assegnato il titolo di Cavaliere.
Di seguito i loro nomi e le motivazioni del premio:
Mario Romani Negri di Garbagnate Monastero,primo in Italia, ha costituito e
dato vita alla Fondazione della Provincia di Lecco ente filantropico, filiazione della Fondazione Cariplo, denominato poi della Fondazione comunitaria del Lecchese – ONLUS e l’ha brillantemente condotta per più di 20 anni. La Fondazione ha lo scopo di
erogare contributi per iniziative di utilità sociale ispirate al criterio della solidarietà, ed in particolare progetti riguardanti l’area socioassistenziale, socio-sanitaria, le iniziative per la tutela dell’ambiente e per la valorizzazione ed il recupero di beni di interesse storico ed artistico. Attualmente è presidente emerito.
Luca Rota, medico di Monte Marenzo, volontario della Croce Rossa, insignito del titolo di Commendatore. Durante il periodo del Covid ha prestato il suo servizio come medico del Soccorso dell’Ordine di Malta all’aeroporto di Linate e ha prestato assistenza alle persone fragili e senza fissa dimora nella zona della stazione centrale di Milano
Adriano Stasi di Vercurago, mariologo accademico della Pontificia Accademia Mariana Internazionale – Città del Vaticano, già premiato in passato con il titolo di Cavaliere e poi di Ufficiale all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana , oggi insignito del titolo di Commendatore. Ha pubblicato trenta libri.
Gabriele Bolis residente a La Valletta Brianza, insignito del titolo di Cavaliere, è stato tra i fondatori de “I Picett del Grenta” , gruppo folkloristico lecchese, musicista esperto del flauto di Pan che ha suonato in occasioni istituzionali di fronte a capi di stato ma sopratutto portando musica e un sorriso in ospedali, orfanotrofi, case di cura e case di riposo.
Fabrizio Limonta di La Valletta Brianza, Cavaliere della Repubblica, medico oggi in quiescenza ma in servizio in provincia di Bergamo durante il periodo del Covid, come direttore sociosanitario dell’ASST Papa Giovanni XXIII, gestendo la riorganizzazione dei servizi per garantire la continuità delle cure in particolare dei pazienti più fragili.
Alberto Bonifacio di Pescate, paese di cui è stato sindaco. Fondatore nel 1991 dell’Associazione ONLUS “Regina della Pace – A.R.P.A.” con sede a Pescate, dal novembre 1991 ogni mese organizza spedizioni di soccorso nelle aree della ex Jugoslavia. E’ insignito del titolo di Cavaliere.
Armando Crippa di Cassago, fondatore “Cassago Chiama Chernobyl” impegnati fin dal disastro nucleare nell’aiuto alla popolazione ucraina, un’azione proseguita negli anni e che nell’ultimo anno, con lo scoppio della guerra, ha visto una grande mobilitazione di raccolta cibo in favore della popolazione. Insignito del titolo di Cavaliere.
Infine, il titolo di Cavaliere è stato assegnato ai tre rappresentanti della famiglia Crippa, titolari dell’azienda Tecnoprobe di Cernusco Lombardone che durante la pandemia ha messo a disposizione un padiglione dell’impresa a disposizione della popolazione per le vaccinazioni contro il virus. Il riconoscimento è stato consegnato a Giuseppe, Cristiano e Roberto Crippa.