“A nome dell’intera comunità lecchese le più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici della giovane”
Una tragedia che ha sconvolto l’intera città dove la 26enne e la sua famiglia sono molto conosciute
LECCO – “Desidero esprimere a nome dell’intera comunità lecchese le più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Silvia Brambilla, giovane lecchese che ha perso la vita in un drammatico incidente d’auto lungo la Statale 342. Un pensiero di vicinanza sincera al papà di Silvia, l’architetto Massimo Brambilla, anch’egli coinvolto nell’incidente e ricoverato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo”.
Parole sentite quelle del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni per una tragedia che ha sconvolto l’intera città. Silvia Brambilla, di soli 26 anni, era molto conosciuta a Lecco, così come era molto conosciuta tutta la sua famiglia, in particolare il padre, l’architetto Massimo Brambilla, che si trova ricoverato all’ospedale di Bergamo.
Il terribile incidente all’alba di martedì 28 maggio, nella bergamasca, a Treviolo, lungo la Statale 342, la superstrada della città di Bergamo. La giovane stava viaggiando verso Bergamo, accanto al padre che era alla guida dell’auto che si è schiantata contro un camion fermo a causa di un guasto. L’auto, dopo l’impatto col mezzo pesante, ha iniziato una carambola che si è conclusa contro i new jersey in cemento che separano le due carreggiate.
Per la giovane lecchese purtroppo non c’è stato nulla da fare, mentre il padre 57enne è stato ricoverato in codice giallo (mediamente critico) all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Davvero tante le testimonianze di vicinanza alla famiglia giunte in queste ore difficili.