Lungolago, archiviato l’esposto del consigliere Valsecchi (Appello) alla Corte dei Conti

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comune di lecco, municipio

A renderlo noto le forze di maggioranza che non hanno risparmiato critiche al consigliere di opposizione

“Continuare a rivolgersi alla Procura o alla Corte dei Conti o ad altri enti dimostra solo l’incapacità di misurarsi sui contenuti delle nostre scelte cercando di insinuare presunte illegalità”

LECCO – Risale allo scorso anno l’iniziativa del consigliere di minoranza Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) di un esposto alla Corte dei Conti avente ad oggetto: “Mancato utilizzo delle somme stanziate dal Ministero per la progettazione del lungolago comune Lecco”. Ebbene, in queste ore è arrivata la risposta della Corte dei Conti: “L’istruttoria in oggetto è stata archiviata in data 14/06/2024”.

A renderlo noto in queste ore sono state le forze di maggioranza in consiglio comunale (Ambientalmente Lecco, Con la Sinistra cambia Lecco, Fattore Lecco e Partito Democratico) che non hanno risparmiato critiche al consigliere di Appello per Lecco.

“Si può dissentire sulle scelte politiche e amministrative, fa parte delle regole democratiche, ma questa è la plastica dimostrazione del comportamento corretto della nostra Amministrazione: continuare a rivolgersi alla Procura o alla Corte dei Conti o ad altri enti giudicanti dimostra solo la non volontà o, peggio ancora, l’incapacità di misurarsi sui contenuti delle nostre scelte, cercando di insinuare piuttosto presunte illegalità. Parrebbe, quasi, si voglia sperare nella possibilità, in questo modo, di frenare l’attività amministrativa, ma siamo sicuri che non sia così”.

“Noi continueremo a impegnarci per rendere la nostra città più bella, solidale, sostenibile e grande – continuano i gruppi di maggioranza -. Siamo perfettamente consapevoli che le tante nostre iniziative in corso – la Piccola, il Lungolago, la scuola Carducci, il nuovo asilo nido a Bonacina, i lavori del teleriscaldamento, gli interventi nei rioni che stiamo illustrando anche nelle assemblee cittadine, villa Manzoni e la scuola De Amicis che partiranno nelle prossime settimane, il Teatro che ripartirà con i lavori dell’ultimo lotto – possono arrecare qualche disagio ma siamo altrettanto sicuri che il sacrificio richiesto ai cittadini sarà ripagato da una città che avrà cambiato volto, in meglio, e che sarà più attrattiva per le nuove famiglie, più affascinante per i turisti e più vivibile per i lecchesi che ci abitano, lavorano, studiano. Alla fine, saranno i cittadini e le cittadine a valutare il nostro operato alle elezioni del 2026: noi avremo dalla nostra parte la certezza di aver sempre agito in trasparenza, in legalità e seguendo come unica bussola quella del bene comune“.