In bici tra Lago e Monti, Piazza: “Risultati concreti per il territorio”

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Cicloturismo

Uno dei più bei comprensori per cicloturismo d’Europa che tocca alto lago di Como, Valsassina e bassa Valtellina

“Sembrava un sogno quando qualche anno fa, oggi possiamo toccare con mano questo obiettivo raggiunto”

LECCO – “Sembrava un sogno quando qualche anno fa parlavamo e progettavamo di realizzare uno dei più belli e più grandi comprensori per cicloturismo d’Europa nel quadrante che tocca alto lago di Como, Valsassina e bassa Valtellina. Oggi, con il lavoro concluso grazie alle strategie delle Aree Interne promossa dall’assessorato alla Montagna di Regione Lombardia guidato da Massimo Sertori e con www.altolagocomo.bike, possiamo toccare con mano questo obiettivo raggiunto”.

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Mauro Piazza

Il Sottosegretario di Regione Lombardia ad Autonomia e Rapporti con il Consiglio regionale Mauro Piazza è soddisfatto: “Più di venti percorsi di ciclovie unite tra loro da un sistema di valorizzazione e promozione che tocca anche itinerari escursionistici, il lago, le valli, le bellezze paesaggistiche e le offerte culturali, passando per l’area Cariboni di Colico totalmente riqualificata e l’Orrido di Bellano che in questi giorni tocca il milione di visitatori. I ringraziamenti sarebbero molti, dalla Comunità Montana Valsassina, nella persona del Presidente Fabio Canepari, che si dimostra sempre baricentrico coordinatore delle politiche territoriali, ai Comuni coinvolti, per non dimenticare l’azione determinate di Antonio Rossi come promotore di due importantissime ciclovie come le Transorobiche”.

“Sono stati tanti i fondi regionali sostenuti da ordini del giorno e accordi di programma che ho seguito e che hanno riversato su queste strategie di valorizzazione territoriale e turistica oltre 30 milioni di euro – ha continuato Piazza -. Gli obiettivi sono stati centrati: destagionalizzazione (non solo neve), fruizione di luoghi e patrimoni naturalistici meno noti, utilizzo di nuovi strumenti tecnologici capaci di maggiore visibilità e facilità di accesso. Ma la cosa più interessante su cui riflettere di questo successo “In bici tra lago e monti” è la visione che ci sta dietro: diverse attività (da opere infrastrutturali o di recupero tracciati fino ai siti di promozione), diverse fonti di finanziamento regionale, diversi strumenti amministrativi per realizzare le opere e le strategie, diversi attori ed enti, ma con un unico progetto condiviso che non disperdesse le energie in molti rivoli ma si concentrasse per intercettare una tendenza, quella legata al bike, di sport, turismo e valorizzazione territoriale ed economica che si stava e si sta affermando. Direi un ottimo servizio per la nostra bella terra”.

Guardando al futuro, si auspica che questi interventi possano proseguire, in particolare con la riapertura della ciclabile di Ballabio, su cui sta lavorando il sindaco Bruno Bussola. Tra i progetti che potrebbero e dovrebbero trovar vita, vi sarebbe l’ambiziosa idea di collegare la ciclabile di Ballabio a quella della Valsassina e di creare un collegamento tra Lecco e Ballabio. Se realizzato, questo intervento permetterebbe di unire il centro di Milano con il cuore della Valsassina, attraverso la nota e frequentata ciclabile dell’Adda, creando una ciclopedonale straordinaria e di grande impatto per il territorio.