Calolziocorte: il Comune spegne il T-red delle polemiche

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La decisione è stata presa dall’amministrazione comunale a seguito dell’allarme sociale creato dalla pioggia di multe

Il sindaco Marco Ghezzi: “Mai voluto fare cassa. La finalità del T-Red, come nel caso di via Lavello, era fare prevenzione”

CALOLZIO – Il Comune ha deciso di spegnere il rilevatore T- red posto sui semafori di corso Dante, angolo via Galli. La decisione è stata presa dall’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Marco Ghezzi a seguito dell’allarme creato dalle multe erogate dal dispositivo attivo ormai da alcuni mesi lungo la strada che attraversa il centro della città, all’altezza della svolta in via Galli.

L’incrocio di Corso Dante

Tante multe anche per aver oltrepassato “solo” la linea bianca

Tantissimi gli automobilisti e i motociclisti multati, anche perché il dispositivo, a differenza di quello installato in via Lavello, sanziona anche chi, pur non oltrepassando l’incrocio semaforico con il rosso, non si ferma prima della striscia bianca di stop. A infuocare ancora di più la situazione il fatto che le notifiche siano iniziate ad arrivare nei giorni scorsi, a settimane di distanza dalle infrazioni commesse, ingenerando nei multati il panico e l’ansia per la possibile escalation di multe e punti persi dalla patente.

Comando della Polizia locale preso d’assalto

Il comando della Polizia locale, situato nella zona dell’interscambio, è stato così preso di mira da molti cittadini che hanno voluto chiedere spiegazioni e chiarimenti per le multe prese, facendo montare la polemica scaturita anche in una raccolta firme promossa dal gruppo di minoranza.

T- Red sospeso a tempo indeterminato

Oggi, giovedì 29 agosto, la comunicazione della decisione dell’amministrazione comunale di voler fare un passo indietro, sospendendo a tempo indeterminato il funzionamento del T-red in Corso Dante. Dopo essere intervenuta per ripristinare il funzionamento del semaforo, mandato in tilt l’altra sera durante il temporale (con il guasto di una scheda elettronica), l’amministrazione comunale ha deciso di sospendere però il T-Red.

“Mai voluto fare cassa”

“Abbiamo sempre sostenuto e ribadito che il T-red è stato posizionato, qui come in via Lavello, a fine preventivo e non per fare cassa. Constatato che il sistema non ha funzionato in via Galli come in via Lavello, abbiamo deciso di sospenderlo: approfitteremo di questa pausa per risolvere alcune questioni contrattuali con la società che ha in gestione l’apparecchio” le parole del sindaco.