Casatenovo, crollo del tetto della scuola: consiglio straordinario il 1° ottobre

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La seduta straordinaria di Consiglio comunale si terrà martedì 1° ottobre

 A chiedere chiarimenti sulla vicenda il gruppo di minoranza di CasateSì

CASATENOVO – Consiglio comunale straordinario martedì 1° ottobre alle 20.30 per discutere in merito alla vicenda del crollo del tetto dell’auditorium delle scuole medie. Una vicenda molto grave, che ha comportato anche l’intervento della Procura della Repubblica di Lecco con la messa sotto sequestro dell’edificio, su cui il gruppo consigliare di minoranza di CasateSì, formato da Angelo Perego, Cristina Pozzi, Chiara Caspani, Barbara Paleari e Alessio Cabello, ha chiesto di affrontare in maniera pubblica.

Da qui la convocazione di un Consiglio comunale straordinario in cui si chiede all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Filippo Galbiati di “riferire in merito ai gravi fatti accaduti e relazionare in ordine agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti sulla porzione oggetto di crollo e sull’intero edificio, nonché le analisi e le valutazioni strutturali effettuate al fine di ritenere l’edificio idoneo all’utilizzo”. Una richiesta che si amplia a tutti gli altri edifici di proprietà comunale presenti sul territorio comunale come scuole, palestre e biblioteca, con particolare riguardo agli aspetti strutturali e di sicurezza, piani di manutenzione degli immobili, figure tecniche incaricate alle ispezioni.

Non solo, ma viene chiesto all’amministrazione comunale di “comunicare misure e procedure che si intendono adottare al fine di garantire un costante monitoraggio volto a tutelare l’incolumità e la sicurezza di coloro che utilizzano le strutture pubbliche; di riferire alla cittadinanza coinvolta la riorganizzazione dell’attività didattica in ogni suo aspetto pratico come variazione lezioni, trasporti e piedibus, mensa, gestione del personale, attività ricreative e sportive; nonché di aggiornare i Casatesi in merito al sequestro e a ciò che questa procedura può comportare in termini di tempo per l’ipotetica riapertura del plesso”.