La nuovissima pista da pump track non è stata ancora collaudata
Ieri il sindaco con gli agenti della Polizia locale è intervenuto per fare uscire i ciclisti sbarrando l’accesso alla struttura
MERATE – La pista da pump track dei desideri, già utilizzata anche se non è ancora stata collaudata, tanto che il sindaco è dovuto intervenire per mettere il lucchetto e transennare i cancelli di ingresso.
È successo nel primo pomeriggio di ieri, sabato, quando il primo cittadino, ricevuta l’ennesima segnalazione per la presenza di ciclisti all’interno della nuovissima pump track a Brugarolo, è intervenuto con gli agenti della Polizia locale per chiudere la struttura di sport all’aperto.
Un progetto, ereditato dalla precedente amministrazione comunale, che la nuova Giunta ha portato avanti appaltando i lavori questa estate alla ditta che nei giorni scorsi ha chiuso il cantiere provvedendo a rimuovere la rete arancione. “Questo non voleva però dire che la pista fosse utilizzabile, tanto che era stato messo del fil di ferro al cancello per chiuderlo e e un cartello per avvisare che la pista non fosse ancora pronta” spiega il sindaco.
Avvisi che non hanno frenato la voglia di utilizzare la pista, tanto che, divelti chiusura e cartello, molte persone hanno iniziato a utilizzare la struttura, in un passaparola che è cresciuto di giorno in giorno tanto da trasformarsi nella convinzione che la nuova pump track fosse già aperta. “Invece non è così” puntualizza Salvioni che ieri pomeriggio ha dovuto invitare bimbi, ragazzi e genitori a uscire dalla pista mettendo poi il lucchetto. “Mancano i collaudi, una questione che non dipende strettamente dal Comune e che speriamo di ottenere al più presto. Mi è spiaciuto molto e mi fa piacere che questa nuova proposta sportiva piaccia e abbia suscitato interesse. Chiediamo solo di aspettare ancora un po’ di tempo perché usare una pista non collaudata è pericoloso”.
Salvioni ha già individuato delle migliorie da porre all’intervento: “Oltre alla siepe per delimitare meglio il confine della struttura e garantire maggiore privacy ai residenti delle palazzine vicine, provvederemo, una volta reperiti i fondi opportuni, a posizionare una recinzione più alta e a installare delle luci anche all’interno della pista”.