Acquate. Inaugurata la strada per il Santuario della Madonna di Lourdes

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Un dono della famiglia Colombo, titolare dell’impresa Colombo Costruzioni

Il taglio del nastro nel giorno di Santa Lucia, patrona del rione: “Ora anche gli ammalati possono raggiungere il santuario”

LECCO – Inaugurata la strada carrabile che da via Don Giovanni Piatti, ad Acquate, porta al Santuario della Beata Vergine di Lourdes. Un’opera che la famiglia Colombo, noti costruttori lecchesi originari proprio di Acquate, hanno voluto donare alla città. La famiglia Colombo, infatti, è molto legata al santuario i cui lavori, iniziati nel 1931, furono realizzati da Guglielmo Colombo, fondatore dalla ditta Colombo Costruzioni. Il santuario venne inaugurato nel 1934.

“Visto il legame della nostra famiglia con questo luogo, abbiamo deciso di realizzare questo collegamento che consente agli ammalati di poter raggiungere con i mezzi il piazzale del santuario” ha detto l’architetto Luigi Colombo, presente con tutta la famiglia e, in particolare, con il padre Antonio che non ha mai fatto mancare il suo supporto a questo luogo.

“Il grazie va alla famiglia Colombo e, in particolare, al signor Antonio che ci onora della sua presenza e della sua generosità che si tramanda da generazioni – ha detto il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni -. Oggi questo sembra solo un piccolo pezzettino di strada, in realtà è fondamentale per i bisogni degli ammalati e delle persone fragili”.

Ringraziamenti a cui si è unita anche l’Assessore ai Lavori Pubblici Maria Sacchi che ha colto l’occasione per sottolineare il ruolo fondamentale dell’associazione Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) che ha sempre bisogno di nuove leve.

La data dell’inaugurazione non è stata scelta a caso: proprio ad Acquate oggi, 13 dicembre, si celebra la patrona Santa Lucia. Presente all’inaugurazione l’ex parroco del rione don Carlo Gerosa e l’attuale parroco don Walter Magnoni che ha benedetto l’opera: “Avete già ringraziato tutte le persone che, a mia volta, avrei dovuto ringraziare, però non posso esimermi dall’esprimere la mia gratitudine verso la famiglia Colombo e verso tutti i volontari che tengono in ordine questo luogo con tanta devozione – ha detto don Walter -. Voglio ringraziare don Carlo perché è stato lui a rimettere in moto questo progetto che era nel cassetto da tempo. Questa non è una semplice strada, ma è un percorso che permette ai malati di raggiungere un luogo significativo. Questo non è un santuario solo degli acquatesi, ma è di tutto il territorio. Questo Santuario custodisce le lacrime e le preghiere di tante persone”.

L’architetto Luigi Colombo con il papà Antonio

Il taglio del nastro è stato affidato al signor Antonio Colombo che, insieme a tutti i presenti, ha poi colto l’occasione per tornare nel luogo tanto caro alla sua famiglia e a tutti i lecchesi.