Merate. Intitolazione Parco, i 5 Stelle: “Mettiamo i puntini sulle B!”

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La presa di posizione del Movimento 5 Stella nella vicenda dell’intitolazione del parco di via Allende

“Non solo l’area va intitolata alle 21 Madri Costituenti, ma va aperta definitivamente alla collettività”

MERATE – Intitolare, senza se e senza ma, il parco di via Allende alle 21 Madri Costituenti e aprire tutto lo spazio definitamente alla collettività, fornendo il giardino di panchine. E’ quanto chiedono gli esponenti del Movimento 5 Stelle inserendosi nell’acceso dibattito scaturito dalla scelta, presa dall’amministrazione comunale, di intitolare l’area verde, donata a suo tempo da Silvio Berlusconi, alle deputate che, partecipando all’assemblea costituente, hanno contribuito a scrivere la Costituzione.

Ecco il testo integrale

 

È di questi giorni la notizia che il parchetto di via Allende, realizzato per valorizzare le ville acquisite qualche anno fa da Berlusconi, dopo un iter politico travagliato, è stato intitolato alle Madri Costituenti.
La scelta ha suscitato la contrarietà delle minoranze che avrebbero preferito riconoscere l’atto di generosità, a loro dire, fatto dal Cavaliere verso la città e meritevole di un plauso pubblico arrivando ad accusare di ingratitudine chi avrebbe optato per una scelta differente. Al di là della querelle politica che ha scatenato la minoranza suggeriamo alla stessa di fare esercizio di memoria di quando al governo della città c’erano loro e accettarono la proposta di sponsorizzazione formulata dalla società BRIANZA DUE Srl Milano Due Segrate del citato Cavaliere, per ricordarsi che il “benefattore” in realtà ha eseguito una operazione commerciale a suo favore e cioè una semplice valorizzazione delle ville con sistemazione di terreno adiacente per mascherarle e aumentarne il prestigio.
Trattandosi di terreno comunale era stato introdotto un contratto di sponsorizzazione, come recita la targa obbligatoriamente messa in loco (foto allegata), tra il Comune e la società Brianza due, del periodo di 5 anni con tutti i benefici fiscali del caso a favore della società e che contemplava una piantumazione rigogliosa. A breve l’operazione di sponsorizzazione sarà terminata e tutte le spese di manutenzioni dell’area verde, che risultano essere di 21.300 euro per ogni anno, saranno a carico del Comune mentre le ville private continueranno a godere il vantaggio di un giardino rigoglioso a protezione della loro privacy a spese del Comune.
Dato che il giardino come bene demaniale è dei cittadini che hanno diritto di usufrutto, ci preme tornare a sottolineare che ad oggi una porzione del suo verde risulta ancora preclusa all’accesso. Ci riferiamo al corridoio nella parte più a nord, lungo 75 metri e largo 5, ricoperto con erba sintetica, che viene usato unicamente per la manutenzione delle ville private, decisione che fu presa dalla giunta precedente presumibilmente su indicazione dell’acquirente. Detto ciò, oltre a intitolare il giardino alle Madri Costituenti auspichiamo che la nuova Giunta applichi i principi costituzionali dell’articolo 42 dove si menziona la categoria giuridica della proprietà pubblica, aprendo tutto lo spazio definitamente e fornendo il giardino di panchine.