Cascina don Guanella rilancia: nasce “Il Sapere e il Sapore 2.0”

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Presentato presso l’Officina Badoni il nuovo progetto educativo di Cascina don Guanella

A sostegno del progetto Fondazione Comunitaria del Lecchese e Banca di Credito Cooperativo della Valsassina

LECCO – Presentato il progetto “IL SAPERE E IL SAPORE 2.0”, una nuova proposta educativa targata Cascina don Guanella dedicata ai più piccoli, in particolare alle scuole dell’infanzia e primarie del territorio lecchese. L’iniziativa è stata illustrata nel corso di una partecipata conferenza stampa, che si è svolta ieri presso lo spazio culturale di Officina Badoni a Lecco, e ha visto la presenza di numerosi rappresentanti delle istituzioni e delle realtà coinvolte.

“Abbiamo pensato che la fattoria didattica di Cascina don Guanella contenesse in sé i ‘saperi e i sapori’ fondamentali che potessero aiutare i bambini a recuperare la propria serenità e benessere”, ha spiegato Bruno Corti, socio e cofondatore della cooperativa, nonché coordinatore del progetto. Un’idea che affonda le sue radici nei mesi difficili della pandemia, quando la chiusura delle scuole aveva reso ancora più urgente offrire strumenti alternativi di crescita e apprendimento per l’infanzia.

Da quell’intuizione è nato un primo progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri tramite il bando nazionale “Educare Insieme”, terminato a fine 2024, che ha coinvolto 35 scuole del territorio e raggiunto circa 1500 bambini e 150 insegnanti. Un’esperienza significativa, che oggi evolve in una nuova fase.

Con “IL SAPERE E IL SAPORE 2.0” la proposta si amplia: non solo scuole dell’infanzia, ma anche primarie, sia statali che paritarie. E ancora, in forma sperimentale, anche centri estivi, oratori e adolescenti inseriti in percorsi educativi già attivi. I numeri parlano già di 23 scuole iscritte e circa 800 bambini coinvolti, ma la “campagna” è appena partita e l’interesse si annuncia in crescita.

Le attività previste saranno molteplici e caratterizzate da un approccio esperienziale: laboratori, osservazione della natura, interazione con animali e piante, percorsi che mettono in gioco mani, occhi e cuore. “Andremo alla ricerca dei saperi e i sapori fondamentali che possono condurre alla scoperta delle filiere della vita: scoprire concretamente dove e come nasce e si sviluppa la filiera del cibo, cosa significa prendersi cura di ciò che è vivo, quali sono i ritmi della natura e delle stagioni…”, ha sottolineato ancora Bruno Corti, riprendendo il cuore pulsante del progetto.

Determinante per la realizzazione del progetto il sostegno economico della Fondazione Comunitaria del Lecchese e della Banca di Credito Cooperativo della Valsassina. “Abbiamo condiviso il percorso di Cascina don Guanella fin dalla fase progettuale”, hanno ricordato rispettivamente Maria Grazia Nasazzi e Giovanni Combi, intervenuti in rappresentanza degli enti sostenitori.

A fare da ponte tra la rete educativa e le scuole, la FISM – Coordinamento di Lecco, rappresentata da Roberta Agostoni, che ha messo in evidenza l’importanza della sinergia tra enti, educatori e famiglie per dare continuità e profondità a iniziative di questo tipo.

A chiudere l’incontro è stato don Agostino Frasson, fondatore e presidente di Cascina don Guanella, che ha ringraziato i presenti e ribadito l’impegno della cooperativa: “Vogliamo continuare a metterci al servizio del territorio con le nostre risorse e con l’impegno di tanti operatori e volontari che condividono il nostro progetto”.

Un’iniziativa che, più che una semplice proposta didattica, si propone come un vero e proprio servizio educativo territoriale, radicato nella natura e orientato al futuro.