Alloggi in housing sociale per giovani e anziani, studenti e lavoratori
Visita dell’assessore regionale Paolo Franco e delle istituzioni al cantiere
LECCO – Un investimento regionale di circa mezzo milione per mettere a disposizione alloggi in housing sociale nella città di Lecco, in modo da assicurare soluzioni abitative praticabili per persone e famiglie in difficoltà economica o in situazione di fragilità. Si tratta di appartamenti in via Cairoli (5 alloggi e 3 posti alloggio) che rientrano nel progetto messo in campo dalla Cooperativa L’Arcobaleno grazie a un contributo di 459.978 euro stanziato da Regione Lombardia nell’ambito del bando di housing sociale promosso dall’assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco.
L’assessore Franco ha visitato stamattina a Lecco la sede della cooperativa attiva nel campo dell’accoglienza e del sostegno abitativo per fare il punto sull’iniziativa. Il progetto risponde a un bisogno sempre più urgente, quello di fornire abitazioni accessibili per chi vive in condizioni di vulnerabilità economico-sociale. L’iniziativa rappresenta un tassello importante di un più ampio disegno regionale che punta alla creazione di un mix abitativo equilibrato nei territori, integrando soluzioni di edilizia convenzionata, libera e sociale.
Presenti anche il Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia, Mauro Piazza e
l’Assessore al Welfare del Comune di Lecco, Emanuele Manzoni. Il sopralluogo è stato un’importante occasione, non solo per prendere visione diretta dell’avanzare dei lavori in corso che prevedono, in questa fase, la riarticolazione degli spazi abitativi e la loro ristrutturazione ed efficientamento, ma anche per approfondire gli obiettivi sociali del progetto.
L’iniziativa, che si avvale dell’importante contributo di Regione Lombardia e del sostegno
del Comune di Lecco, nasce grazie alla collaborazione tra la Cooperativa sociale L’Arcobaleno, che si occuperà della gestione del progetto, e la Fondazione Enrico Scola che, mettendo a disposizione un intero piano dell’edificio di sua proprietà sito in via F.lli Cairoli, ha reso possibile l’avvio dell’innovativa progettualità, volta a dare una risposta, nel
cuore della città, al bisogno abitativo territoriale di anziani e giovani, studenti e lavoratori con contratti temporanei, che risiedono o lavorano nel territorio lecchese.

906.000 euro l’investimento complessivo della ristrutturazione, con la trasformazione di un ufficio di circa 500 metri quadri in 6 bilocali e 2 monolocali, oltre ad uno spazio comune dotato di lavanderia, due sale riunioni e un ampio terrazzo. Nella realizzazione delle opere – la palazzina in questione è di fine ‘800 –, si è dato il più possibile attenzione al tema dell’efficientamento energetico, prevedendo, tra altro, un impianto fotovoltaico; questo non solo consente di rendere più “green” l’impatto abitativo, ma anche di contenere i costi delle utenze che dovranno sostenere coloro che abiteranno gli spazi. Regione Lombardia ha finanziato il progetto con un contributo a fondo perduto di 460.000 euro, la restante parte è stata sostenuta grazie all’emissione di azioni di sovvenzione della Cooperativa integralmente sottoscritte dalla Fondazione Scola.
Il Comune di Lecco è intervenuto azzerando gli oneri di urbanizzazione e la creazione dei posti auto asserviti al progetto e anche i privati e le aziende si sono messi in gioco: è di questi giorni il coinvolgimento della Banca della Valsassina e l’interessamento di Conad Centro Nord, dei suoi punti vendita nel nostro territorio e di Acinque Spa, per contribuire a donare parte degli arredi necessari all’allestimento degli spazi, così come del collettivo artistico Tra.Me, che interverrà con una mostra benefica aperta alla cittadinanza il cui intero ricavato verrà devoluto per arredare gli appartamenti. Da citare anche le interlocuzioni in vista del coinvolgimento della Fondazione Comunitaria del Lecchese sensibile al tema dell’abitare all’interno del fondo povertà e ingaggiata come veicolo per la raccolta dei fondi.
Il progetto Cairoli 59, mettendo al centro il tema della sostenibilità economica degli alloggi e la loro accessibilità, prevederà locazioni a canone calmierato e l’assegnazione degli stessi mediante un sistema di selezione dei destinatari che – in accordo con principi di imparzialità, eguaglianza e non discriminazione – favorisca risposte al bisogno abitativo di quella fascia di popolazione che, sempre di più, fatica ad accedere al libero mercato dell’affitto privato e che si trova, pertanto, in condizioni di rischio di scivolamento in situazioni di povertà socio-abitativa.
“Con questo progetto – spiega Désirée Bonacina Presidente della Cooperativa L’Arcobaleno – abbiamo voluto fare un passo avanti di fronte ai bisogni emergenti legati al tema casa, bisogni sempre più urgenti per il nostro territorio e non solo. Il tema dell’abitare nel quale – con particolare riferimento alle diverse situazioni di fragilità sociale di cui la Cooperativa si occupa da decenni – siamo impegnati quotidianamente, ci è molto caro. Da tempo, ormai, ci interroghiamo rispetto a come incontrare quelle situazioni che presentano caratteristiche di bisogno diverse da quelle a cui siamo abituati. Rileviamo fasce grigie, che attraversano età, provenienze e storie di vita diverse, trasversali alla popolazione. Cairoli59 vuole essere una risposta che favorisca la possibilità di recuperare il senso del contesto di vita, inteso sia come spazio fisico accessibile, sia come luogo di relazione. Con “Cairoli 59” vogliamo, quindi, sperimentare anche un modo di abitare che metta al centro la condivisione di alcuni spazi e di alcuni tempi di vita, in una dimensione di co-housing e di intergenerazionalità che, speriamo, possa coinvolgere anche il vicinato e il quartiere e favorire aggregazione”.
“Nel 2022, quando abbiamo verificato che grandi spazi dedicati a grandi uffici in centro città non erano più richiesti sul mercato, mentre emergeva la necessità di locazioni abitative – prosegue Pietro Galli Presidente della Fondazione Enrico Scola – è nata questa idea, che è poi stata analizzata e progettata nel 2023, finanziata e partita nel 2024, con conclusione dei lavori prevista per la fine del 2025; questa giornata è la prova che con una stretta e fattiva collaborazione i progetti, anche complessi come questi, si possono realizzare. Il mio intento, come Fondazione Enrico Scola, è quello di ringraziare i tanti soggetti che credono in quello che stiamo facendo qui per il nostro territorio, un grazie non solo alle istituzioni (Regione e Comune in primis), ma anche ai fornitori e ai progettisti di questa complessa ristrutturazione; un grande grazie va anche a tutti gli altri soggetti privati, che contribuiranno alla realizzazione degli arredi e degli impianti energetici”.
“La visita di oggi conferma l’attenzione concreta che Regione Lombardia riserva alle realtà che operano sul territorio in favore dell’inclusione abitativa. Attraverso il sostegno all’housing sociale, perseguiamo una visione chiara e coerente con la nostra missione: non lasciare indietro nessuno. Il bisogno abitativo è una delle sfide più urgenti che abbiamo di fronte, e la risposta non può essere standardizzata. Serve creare contesti abitativi dinamici, dove famiglie, giovani, anziani e persone in situazione di fragilità possano convivere e integrarsi. Per questo crediamo nel mix abitativo, come strumento per costruire coesione e sviluppo. Progetti come quello della Cooperativa L’Arcobaleno rappresentano un modello virtuoso di come il pubblico e il privato sociale possano collaborare per generare impatto reale. Con il contributo regionale di oltre 459mila euro, aiutiamo non solo a realizzare nuove soluzioni abitative, ma a costruire comunità. L’housing sociale, per noi, non è solo un’opportunità edilizia, ma un fattore di crescita sociale, inclusione e rigenerazione urbana” ha dichiarato l’Assessore alla Casa e Housing Sociale Paolo Franco.

“Oggi, insieme all’Assessore regionale Paolo Franco, ho avuto il piacere di constatare l’avvio dei lavori per il progetto di housing sociale presso la Fondazione Enrico Scola di Lecco, un’iniziativa che segna un importante passo avanti nella strategia di Regione Lombardia per rispondere alle esigenze abitative delle persone più vulnerabili. Questo progetto, reso possibile grazie al finanziamento regionale, rappresenta un chiaro esempio di collaborazione tra soggetti pubblici e privati, rappresentando un segnale di attenzione concreta ai bisogni abitativi di chi vive in condizioni di disagio. Un sincero riconoscimento va alla Fondazione Scola, il cui impegno filantropico rende possibile la realizzazione di progetti abitativi sociali fondamentali per il nostro territorio e alla Cooperativa sociale L’Arcobaleno, da sempre impegnata nel territorio lecchese, che svolge un ruolo importante nel fornire soluzioni concrete ai bisogni delle persone più fragili. Questa misura, frutto dell’impegno dell’Assessore Franco, che ringrazio, si inserisce in una strategia più ampia volta a rafforzare le politiche abitative sociali, con l’obiettivo di garantire che ogni cittadino, anche in difficoltà, abbia un’opportunità concreta di accesso a un’abitazione dignitosa. Nessuno deve essere lasciato indietro, e Regione Lombardia è impegnata a rendere questa visione una realtà” dichiara il Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia Mauro Piazza.
“La storia di questo territorio dice che di fronte a fenomeni di povertà ed esclusione la miglior risposta passa attraverso la corresponsabilità e collaborazione di tutti i soggetti che perseguono l’interesse generale. Questo progetto è l’emblema di come si possa perseguire l’obiettivo territoriale dell’ampliamento del patrimonio immobiliare pubblico a disposizione dei nuclei che vivono, studiano e lavorano nella nostra comunità. Come abbiamo già avuto modo di dire, la programmazione condivisa di politiche abitative non riguarda solo le persone direttamente coinvolte ma garantisce il funzionamento delle nostre comunità in generale. Una città che diventa espulsiva non è solo una città ingiusta ma è un luogo dove sono a rischio servizi fondamentali per tutti. Grazie dunque a tutti i soggetti coinvolti per questo risultato di cui il nostro territorio può andare fiero” osserva l’Assessore al Welfare del Comune di Lecco Emanuele Manzoni.

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