A Varenna 100mila visitatori tra Pasqua e 25 aprile: per l’estate c’è preoccupazione
“Servono più risorse per poter dare servizi, ma anche i turisti devono fare la propria parte ed essere rispettosi”
LAGO – Le acque del ramo lecchese del Lago di Como continuano ad attrarre migliaia di visitatori, affascinati dai paesaggi mozzafiato, dai borghi affacciati sull’acqua e dall’atmosfera autentica che solo questo angolo di Lombardia sa offrire. Ma la popolarità crescente sta diventando un’arma a doppio taglio. Già durante i ponti del 25 aprile e del 1° maggio, il territorio è stato messo a dura prova: traffico congestionato, parcheggi saturi, sentieri affollati e servizi sotto pressione. Un fenomeno che, se da un lato porta ricchezza, dall’altro rischia di compromettere la vivibilità per residenti e la qualità dell’esperienza per i turisti stessi.
L’estate sarà complicata dall’interruzione della ferrovia Lecco-Colico dal 15 giugno al 15 settembre per lavori di manutenzione, causando inevitabili disagi a pendolari e turisti. I treni saranno sostituiti da oltre 70 bus. Mentre albergatori e gestori informano i clienti, cresce la preoccupazione per il turismo giornaliero, che già mette sotto pressione località come Varenna.
Abbiamo interpellato i sindaci del ramo orientale – da Mandello a Colico – per comprendere come intendono affrontare la crescente pressione turistica, quali misure stanno adottando e quale direzione vogliono imprimere allo sviluppo turistico del litorale.
Mandello
Sindaco Riccardo Fasoli

“Il Lago di Como, soprattutto durante il ponte del 1° maggio, è stato preso d’assalto dai turisti – è intervenuto sul tema Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello – Nel nostro caso si tratta più di un turismo ‘mordi e fuggi’, legato all’attività balneare. La mancanza dei treni quest’estate potrebbe alleggerire le presenze sul territorio e, soprattutto, risolvere il problema delle baby gang con cui già abbiamo dovuto fare i conti lo scorso anno (un nuovo episodio di violenza si è già peraltro verificato proprio durante l’ultimo ponte, ndr). Ma l’interruzione della linea ferroviaria solleva anche altre questioni: “Dobbiamo capire come permettere al turismo stanziale di raggiungere Mandello e le altre località senza troppe difficoltà, nonostante l’assenza del treno. Scopriremo strada facendo se il servizio sostitutivo sarà all’altezza”.
A tal proposito il primo cittadino di Mandello espone delle rimostranze: “La condivisione con il territorio, da parte di RFI e di Trenord, è stata pressoché nulla. Rispetto alla possibilità di incrementare il TPL (trasporto pubblico locale) tra Abbadia, Mandello e Lierna ci stiamo muovendo, ma stiamo incontrando qualche ostacolo perché è difficile reperire gli autisti, molti in ferie dopo essere stati operativi per tutto l’anno scolastico”.
Segue poi una riflessione più ampia: “Forse sarebbe stato più opportuno eseguire i lavori lungo la linea ferroviaria durante il periodo invernale, quando l’utenza – composta principalmente da pendolari – è più gestibile e organizzabile, viaggiando in orari e giorni ben definiti. Nei mesi estivi, invece, il turismo intasa la tratta Lecco-Varenna per dodici o tredici ore al giorno”.
Infine, una considerazione anche su un altro fronte: “Navigazione avrebbe potuto offrire un supporto maggiore: d’estate i battelli sono già pieni, chiedere un potenziamento del servizio è quasi fuori tempo massimo. Resta il fatto che questi interventi sono necessari e vanno comunque realizzati”.
Per velocizzare agevolare gli spostamenti tra i Comuni di Mandello, Abbadia e Lierna Fasoli fa sapere che sarà messa a disposizione, attraverso il TPL, una macchina ibrida a noleggio, che va ad aggiungersi al parco di mezzi a noleggio veloce già offerti, che includono la macchina elettrica posizionata sotto la stazione e due auto E-VAI.
Lierna
Sindaca Simona Costantini

Per la sindaca Simona Costantini, il fenomeno dell’overtourism non si è ancora manifestato in modo significativo a Lierna: “Al momento non registriamo criticità, ma per prevenire il sovraffollamento è fondamentale diversificare le destinazioni, pianificare con attenzione la zonizzazione del territorio e incentivare la scoperta di mete meno conosciute ma altrettanto suggestive”.
Sul fronte dei trasporti, Costantini segnala: “Abbiamo chiesto il ripristino della storica fermata ferroviaria a Lierna, che ritengo una soluzione ottimale. Inoltre, abbiamo proposto l’implementazione della Navigazione sulle tratte Lecco-Varenna e Lecco-Bellagio. Insieme ad Abbadia e Mandello, metteremo a disposizione un’auto ibrida per gli spostamenti interni”.
Tuttavia, non mancano le difficoltà: “Abbiamo già avuto problemi con la fermata del battello, alcune corse sono state annullate. È bene ricordare che il pontilista viene pagato dal Comune, quindi per noi questi disservizi rappresentano un disagio rilevante”.
Perledo
Sindaco Fabio Festorazzi

“C’è sicuramente preoccupazione per ciò che accadrà quest’estate – confessa Fabio Festorazzi, sindaco di Perledo – Gli intasamenti lungo le strade saranno inevitabili, soprattutto in assenza dei treni. Speriamo almeno che non si verifichino anche episodi di frana”.
Nonostante i disagi, il primo cittadino riconosce l’impegno delle istituzioni competenti: “Trenord e Regione Lombardia stanno lavorando bene e dimostrano attenzione nei confronti delle nostre difficoltà. Ho fiducia nel loro operato”.
Decisiva per la gestione dei flussi turistici a Perledo e Varenna sarà la prova viabilistica prevista il prossimo week-end (dal 23 al 25 maggio), col favore dei treni sospesi sempre per lavori lungo la linea, che potrebbe essere decisiva nel definire che tipo di estate sarà nei due paesi sul lago. Nello specifico, si proverà a far girare gli autobus sostitutivi viaggianti in direzione nord al parcheggio della Malpensata, facendogli fare inversione di marcia e riprendere la strada verso Colico; mentre in direzione sud i mezzi passeranno dal centro di Varenna, dove sarà istituito un senso unico alternato.
“In base a come andrà questo test tireremo poi le conclusioni e capiremo se a livello viabilistico è fattibile perseguire questa strada o, se ci sono impedimenti, come provare ad aggiustarli – continua Festorazzi – Anche perché non ci sono molte altre soluzioni viabilistiche oltre a questa, e soprattutto tempo per provarle”.
Abbadonata invece la possibilità di istituire un servizio navette tra Varenna e Bellano, già bocciata in precedenza, così come l’implementazione delle corse in battello, sempre per sopperire alla mancanza dei treni. “Per la Navigazione sarebbe un costo troppo elevato, inoltre mancano mezzi e personale”, precisa Festorazzi.
Varenna
Sindaco Mauro Manzoni

Varenna, la ‘perla del Lario’, è il comune rivierasco che più di tutti soffre la ‘pressione turistica’ (arcinote ormai le immagini delle banchine del treno e dei binari affollati così come l’imbarco dei traghetti). Solo tra Pasqua e il ponte del 25 aprile a Varenna si sono contate 100 mila presenze. “Numeri rilevanti per un Comune piccolo come il nostro – ha commentato il sindaco Mauro Manzoni – Le istituzioni superiori dovrebbero porre attenzione a luoghi come Varenna, che con le loro risorse fanno fatica a far fronte ai numerosi turisti”.
Contingentare le presenze – ipotesi avanzata più volte negli anni scorsi di fronte ai problemi di sovraffollamento e ai conseguenti disagi – non è comunque una strada percorribile, nemmeno dal punto di vista normativo, come chiarisce lo stesso primo cittadino: “La legge vieta certe limitazioni”.
Il sindaco, tuttavia, propone soluzioni alternative: “Sarebbe interessante introdurre, come già avviene in alcune isole, una tassa di sbarco. I proventi potrebbero essere destinati all’assunzione di ausiliari per la Polizia Locale e all’organizzazione di pulizie straordinarie del territorio. L’imposta di soggiorno già contribuisce a queste attività, ma viene versata da chi pernotta almeno una notte a Varenna, quindi tende a generare meno impatto. La maggior parte dei turisti, invece, arriva solo per una visita in giornata. Il problema è che il Comune, da solo, non può introdurre questa tassa: ne abbiamo discusso in sede di Distretto turistico e siamo favorevoli, ma serve un intervento coordinato a livello superiore”.
Tra le criticità legate al fenomeno dell’overtourism, il sindaco di Varenna segnala in particolare la situazione nella zona della Navigazione Laghi: “Nonostante, come Comune, abbiamo messo a disposizione diversi parcheggi per creare un’area di sicurezza per i pedoni, continuiamo a registrare lunghe code. A mio avviso, Navigazione dovrebbe impiegare più personale addetto alla vigilanza, così come la Provincia dovrebbe intervenire davanti a Villa Monastero, dove si creano situazioni pericolose con i pedoni costretti a camminare in mezzo alla carreggiata”.
Il primo cittadino sottolinea poi un punto fondamentale: “Il Comune di Varenna non può farsi carico da solo di tutte queste criticità. Serve una sinergia tra le diverse istituzioni per affrontare in modo efficace la gestione dei flussi turistici”.
Sul tema treni, il sindaco si è accodato alle dichiarazioni di Festorazzi: “La sperimentazione del prossimo fine settimana ci aiuterà a prendere decisioni definitive. Sicuramente la ritengo una scelta migliore rispetto che far passare gli autobus sia verso nord che verso sud nel centro di Varenna (il primo cittadino si era dimostrato fortemente contrario), mentre così saranno dimezzati. Allo stesso tempo però la situazione che si andrà a creare a livello viabilistico ci preoccupa e il numero di mezzi che passerà sarà ugualmente alto. Come Amministrazione, accettando questa sperimentazione, abbiamo voluto dare un segno di apertura. Confidiamo nel bel tempo per far sì che la prova possa risultare il più veritiera possibile”.
Bellano
Sindaco Antonio Rusconi

Sull’overtourism, il sindaco di Bellano Antonio Rusconi commenta: “I turisti che scelgono il nostro territorio sono numerosi e portano con sé significativi benefici economici. Tuttavia, riconosco che Varenna sta vivendo una situazione che deve essere gestita e riportata alla normalità. Per quanto riguarda Bellano, non mi sento di parlare di overtourism. Abbiamo, invece, un problema legato ai parcheggi, e su questo stiamo lavorando a medio termine con progetti per la realizzazione di nuovi silos. Quest’estate, cercheremo di riservare più stalli possibili ai residenti, che rimangono la nostra priorità”.
Riguardo alla situazione estiva, Rusconi osserva: “L’estate che ci attende sarà senza dubbio un periodo di tre mesi di intensi disagi e difficoltà. Dobbiamo prenderne atto. L’interruzione della ferrovia comporterà inevitabili problematiche sia per i cittadini che per i turisti. Tuttavia, è fondamentale comprendere che i lavori in corso sono imprescindibili. Penso, ad esempio, al sottopasso di Bellano, che dopo 125 anni eliminerà finalmente il passaggio a livello. Si tratta di interventi complessi, con un investimento complessivo di oltre 300 milioni di euro, che riguardano l’intera linea ferroviaria. Mi auguro che le autorità competenti abbiano pianificato in modo strategico e coordinato tutte le misure alternative necessarie. Faremo del nostro meglio per superare questa estate, consapevoli che tutti dovremo collaborare per affrontare le difficoltà nel miglior modo possibile.”
Dervio
Sindaco Stefano Cassinelli

Anche il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli esprime chiaramente la sua posizione: “Per rispondere alle domande sull’overtourism parto proprio da quanto accaduto pochi giorni fa: un cittadino di Bellano si lamentava della presenza eccessiva di turisti in città. Qui a Dervio, in particolare a Corenno Plinio, la situazione non è diversa. Anni fa le lamentele riguardavano il rumore delle fabbriche. Ecco, io capisco i disagi, ma va fatta una scelta, anche facendo un referendum. Non vogliamo tanti turisti? Alziamo i prezzi di tassa di soggiorno e parcheggi e risolviamo subito il problema. Poi però di cosa viviamo? Quindici anni fa c’erano numerose case sfitte, oggi invece molte persone vivono grazie al business del turismo. Certo, questo ha comportato un aumento dei prezzi delle case, un fenomeno che pesa soprattutto sulle giovani coppie che desiderano mettere su famiglia a Dervio”.
Il sindaco non nasconde che l’interruzione della ferrovia rappresenterà un grande problema: “Si sarebbe potuto interrompere il servizio d’inverno, forse i flussi di traffico sarebbero stati più facilmente controllabili, ma i disagi avrebbero coinvolto migliaia di studenti e lavoratori. Inutile negarlo, sarà un periodo difficilissimo. Il sistema di trasporto alternativo messo a punto potrà reggere se non ci saranno incidenti sulle strade o frane, altrimenti il caos è assicurato”.
C’è poi il tema della navigazione: “Per evitare di vedere gli imbarchi di battelli e traghetti affollati e fare code di ore per salire su un battello servirebbero navi in più ma bisogna innanzitutto costruirle e poi, non da meno, trovare il personale che le conduca, che oggi è molto difficile”. Stante questa analisi il sindaco ha concluso: “Penso che chi parla dando soluzioni immediate dimostri di non conoscere realmente il problema, che è articolato e necessita di una pluralità di apporti per essere non dico risolto ma quanto meno arginato”.
Colico
Sindaca Monica Gilardi

“Con gli altri colleghi sindaci e le istituzioni preposte ci siamo confrontati a lungo in questi mesi – ha detto il sindaco di Colico Monica Gilardi – la progettualità che si sta affrontando è molto complessa, ci saranno disagi ma non sarà la prima estate che li avremo”.
Sull’overtourism Gilardi richiama alla prudenza: “Alzare le barricate e dire ‘non vogliamo i turisti’ non è la soluzione, c’è una parte importante di economia che vive di turismo. Il lago di Como ha conquistato la sua visibilità, chi è nato e cresciuto qui ha visto questa grande e continua crescita legata anche alle modalità e alle tecnologie con cui comunichiamo le esperienze che viviamo. Basta una foto postata sui social per attirare i turisti, di giornata o di stagione che siano. Questo è un passaggio strategico e credo che tutti noi dobbiamo convivere e mettere ognuno le proprie competenze in questa partita, oltre che risorse, mezzi e personale per affrontare l’ennesima estate difficile nel modo migliore”.
Gilardi ha proseguito: “I turisti arrivano, è chiaro che devono rispettare il luogo in cui soggiornano ma dall’altro servono servizi ed infrastrutture adeguate per poterli accogliere. Da parte nostra, come amministratori, il nostro compito è quello di trovare fondi e risorse per strutturare ancora meglio il territorio, aumentando i servizi di cui un turista può avere bisogno, dalle strutture ricettive a quelli più pratici per il soggiorno, come info point, cartellonistica in più lingue, magari steward in alcuni punti delicati – come la navigazione – per dare assistenza, eccetera. E’ chiaro che dall’altra parte, quella del turista, deve esserci civiltà e rispetto delle regole basilari. Auspico che ognuno faccia il proprio con uno spirito collaborativo e costruttivo”.
Per fare fronte alla chiusura della ferrovia l’Agenzia Tpl Lecco-Como-Varese ha proposto come servizio integrativo la messa a disposizione nei diversi comuni una macchina a noleggio per consentire brevi spostamenti: “Non è sufficiente ma comunque si tratta di un aiuto” il commento di Gilardi.
In vista dell’estate, dunque, gli amministratori locali sono chiamati a fare fronte a sfide complesse, cercando di bilanciare la gestione del turismo con la tutela della vivibilità per i residenti. La sinergia tra le istituzioni e l’adozione di soluzioni innovative saranno decisive per garantire che il Lago di Como, in questo caso il ramo lecchese, continui a brillare come una delle mete turistiche più amate, senza però essere soffocato dalla sua stessa popolarità.

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