Dal mondo della montagna una lunga serie di commossi ricordi
Dalla Federazione Italiana di Arrampicata Sportiva, alla Camp, a Sport Specialist, ai compagni di scalata
LECCO – Parole commosse sono giunte dalla Fasi – Federazione Arrampicata Sportiva Italiana: “Un grave lutto ha profondamente scosso non solo la nostra Federazione, ma tutto l’ambiente dell’arrampicata sportiva italiana: Cristian Brenna è mancato per un tragico incidente avvenuto nella mattinata odierna, 3 giugno 2025, sul monte Biaina ad Arco di Trento.
L’amico, alpinista e arrampicatore, ex atleta della Nazionale Italiana plurimedagliato in Coppa del Mondo, nonché guida alpina e operatore del soccorso alpino della Guardia di Finanza, aveva il ruolo di tecnico delle squadre Nazionali della Federazione, ed era padre di Filippo e Sofia, atleta della Nazionale U17, neo Campionessa Italiana Giovanile Lead. Cristian era molto amato ed apprezzato da tutto lo staff federale, che si unisce, assieme al Presidente, al Segretario Generale e a tutto il Consiglio Federale, al cordoglio della famiglia.
Il presidente Fasi Davide Battistella invita ad osservare un minuto di silenzio in sua memoria prima di tutte le manifestazioni di arrampicata sportiva che avranno luogo questo weekend. Ciao Cristian”.
Una lunga carrellata di ricordi si tanno susseguendo in queste ore di dolore, come quello della Guida Alpina Andrea Savonitto: “Aveva 15 o 16 anni quando mi fu “affidato” nell’estate del ’86, per una uscita in ambiente dai genitori… a Bollate. Andammo al Pinnacolo di Maslana e dopo tre/quattro tiri su Vent’anni di Sfiga, scendemmo forse per uno scroscio. Ma capii subito che aveva una marcia in più. E alla madre al ritorno dissi di lasciarlo fare! Così me lo ricordo. Poi fu una Cometa!”
E ancora parole commosse dall’azienda Camp di Premana: “Avevamo un sogno. Piccolo o forse grande. Tornare con Cristian sulle rocce di Cristian.
Glielo avevamo detto, un giorno: organizziamo, andiamo, va bene?
Per sentirlo raccontare, per rivivere insieme le sue storie: quelle, uniche, di una leggenda dell’arrampicata.
Per noi, in tanti anni, Cristian è stato un riferimento: un campione con il sorriso, un amico, un fuoriclasse di umanità.
Saremmo andati a Cornalba, di sicuro: una falesia che sembra un altare, con i suoi appigli appena disegnati. E avremmo guardato in alto, in mezzo, dove la via più bella si chiama “Solo gli dei”.
Silenzio: sale la nebbia, dal paese alle rocce. Le tue rocce, Cristian, che ci ricordano che ogni cosa vale per il senso che le diamo.
Dove sei? Dov’è il nostro sogno? Il più grande sognatore del mondo è l’uomo che non ha più nulla da sognare. Perché si è fatto sogno egli stesso.
In ricordo di Cristian Brenna (1970-2025), che è stato e sarà sempre uno dei nostri”.
Anche il Ragno Fabio Palma, ex presidente del gruppo, ha ricordato l’amico Cristian Brenna che entrò nei maglioni rossi nel suo stesso periodo (LEGGI QUI IL RICORDO).
Così come parole commosse sono arrivate dall’amministrazione comunale di Arco di Trento, il paese dove viveva con la famiglia: “Ieri una famiglia, la comunità di Arco e non solo, sono stati colpiti dalla morte di Cristian Brenna, scalatore di fama, istruttore del soccorso alpino della Guardia di Finanza e allenatore tecnico della Nazionale. Un drammatico incidente che lascia un profondo vuoto nei familiari, nella comunità arcense e ben oltre i suoi confini – dice la sindaca Arianna Fiorio, anche a nome dell’amministrazione comunale di Arco-. Non ho avuto il piacere di conoscere personalmente Cristian Brenna, ma è subito emerso come si trattasse di una persona speciale, con una vita ricca di passioni e interessi spesa anche al servizio degli altri. Alcune testimonianze di persone che lo conoscevano bene lo hanno descritto come una persona fuori del comune non solo dal punto di vista sportivo e professionale, ma anche umano: una di quelle persone che se le incontri sul tuo cammino lasciano il segno. Mi dispiace moltissimo per questa grave perdita. Esprimo la mia vicinanza, in particolare alla moglie e ai figli, che stringo in un grande abbraccio”.
La catena di negozi sportivi df-Sport Specialist di Sergio Longoni è andata con la mente alla serata del ciclo “A tu per tu con i grandi dello sport” del 14 maggio 2009 quando Cristian fu protagonista al negozio di Sirtori e di cui rimane la sua dedica speciale: “Oggi è tutto molto triste. Siamo distrutti. Colpiti dalla struggente notizia della scomparsa di Cristian Brenna all’età di 54 anni.
La sua mancanza lascia un vuoto nell’animo di coloro che lo conoscevano e lo stimavano. La sua eredità di protagonista dell’alpinismo e dell’arrampicata continuerà a vivere nella memoria degli appassionati di montagna. I suoi amici del territorio lecchese e i compagni di cordata lo ricordano con affetto per la sua simpatia e umanità. Mancherà, oltre che alla sua famiglia, anche a tutti coloro che da lui hanno saputo cogliere nel loro aspetto valori e ideali per praticare l’alpinismo con gioioso entusiasmo e particolare preparazione fisica e mentale”.
Tanti, tantissimi, i messaggi di cordoglio dal mondo della montagna e dell’arrampicata…

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