Funivia d’Erna, chiusa la gara per la riqualificazione delle stazioni a valle e a monte: ci sono 9 offerte

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funivia piani d'erna
La stazione a valle

Interventi per oltre 1,8 milioni cofinanziati da Regione Lombardia e Comune di Lecco

L’assessore Cattaneo: “Opere fondamentali ma da sole non bastano per il rilancio turistico. Serve una visione strategica, unitaria e condivisa tra istituzioni, enti, associazioni e privati”

LECCO – Un nuovo passo avanti verso la riqualificazione delle stazioni a monte e a valle della storica funivia dei Piani d’Erna di Lecco. La gara d’appalto, riformulata dopo il nulla di fatto dello scorso anno, si è finalmente chiusa con la presentazione di ben nove offerte economiche, segno di un rinnovato interesse da parte delle imprese. Ora la palla passa alla commissione giudicatrice che dovrà esaminare le proposte per poi procedere all’assegnazione dei lavori, il cui avvio è previsto indicativamente per il mese di ottobre.

L’intervento, finanziato per oltre 1,8 milioni di euro grazie al contributo di Regione Lombardia (1,4 milioni), a cui si sono aggiunti fondi comunali per un totale di 400 mila euro, mira a restituire piena funzionalità e decoro alle due stazioni che servono la località montana più amata dai lecchesi. Il progetto, redatto dallo studio Ardea S.r.l., prevede una serie di lavori di manutenzione straordinaria, interventi strutturali, miglioramenti dell’accoglienza per gli utenti e operazioni di efficientamento energetico.

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Giovanni Cattaneo

Ma il percorso non è stato privo di ostacoli. Come ricorda l’assessore all’attrattività territoriale Giovanni Cattaneo, il primo tentativo, partito nel 2024, era naufragato nonostante l’affidamento iniziale. L’impresa vincitrice, il Consorzio Stabile Opera Scarl di Roma, si era infatti ritirata dopo aver sollevato criticità legate alla complessità dell’intervento, in particolare alla logistica per il trasporto dei materiali in quota. Anche la seconda classificata aveva poi rinunciato all’incarico, costringendo l’Amministrazione a rimettere mano al bando e ad aumentare le risorse stanziate.

“Siamo prudenti ma fiduciosi – ha commentato l’assessore Cattaneo –. L’obiettivo è aggiudicare i lavori entro poche settimane. L’intervento partirà, salvo imprevisti, in autunno e si concluderà entro 12 mesi. Durante i lavori non è prevista la chiusura della funivia, ad eccezione di una sospensione invernale di circa un mese e mezzo, necessaria per la sostituzione del cavo, operazione distinta da questo appalto”.

Parallelamente alla riqualificazione delle stazioni, l’attenzione dell’Amministrazione comunale nelle prossime settimane si concentrerà su altri punti nevralgici dell’area montana, come spiega sempre l’assessore Cattaneo. “Saranno eseguiti interventi di sistemazione lungo la strada che collega la stazione d’arrivo al rifugio Marchett, così come lungo i sentieri che portano alla croce del Pizzo d’Erna e alle case limitrofe. Alcuni tratti presentano criticità dovute all’erosione del terreno e alla scopertura delle canaline di sottoservizi elettrici e idrici. Previsto anche il ripristino dello scivolo alla stazione di monte, mentre a valle, in collaborazione con ITB (la società che gestisce l’impianto a fune, ndr), si interverrà sulla sistemazione dei servizi igienici pubblici, oggi non più adeguati agli standard richiesti”.

Funivia Piani d'Erna
Funivia Piani d’Erna

Oltre alla manutenzione straordinaria e all’adeguamento delle infrastrutture, in Comune si guarda a un progetto di rilancio più ampio per i Piani d’Erna. “Questi interventi sono fondamentali – ha aggiunto Cattaneo – ma da soli non bastano. Serve una visione strategica e condivisa per valorizzare davvero questa località, coinvolgendo enti pubblici, privati, associazioni e Comuni confinanti. In parte lo stiamo già facendo, ma bisogna lavorare in questa direzione. L’obiettivo è quello di costruire una proposta integrata che metta al centro il potenziale turistico ed escursionistico della zona”.

La funivia dei Piani d’Erna si prepara così a una nuova stagione. Dopo le incertezze e i rinvii degli scorsi mesi, l’auspicio è che questa volta si possa davvero voltare pagina, restituendo alla città, ai suoi cittadini ed ai turisti un’infrastruttura all’altezza delle aspettative.