In Patagonia d’inverno: nuova spedizione per l’alpinista Matteo Della Bordella

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Marco Majori, Matteo Della Bordella, Tommaso Lamantia in partenza per la Patagonia
Marco Majori, Matteo Della Bordella, Tommaso Lamantia in partenza per la Patagonia

Partenza nei giorni scorsi con i compagni Tommaso Lamantia e Marco Majori

“Obiettivo salire il Fitz Roy in inverno per la via di Renato Casarotto”

LECCO – “Partiamo con un obiettivo in testa, un sogno comune ben preciso, ovvero quello di salire il Fitz Roy in inverno, per la via di Renato Casarotto“.

Il Ragno di Lecco Matteo Della Bordella è pronto per una nuova interessante avventura seguendo le tracce del grande alpinista vicentino. Era il gennaio 1979 quando Renato Casarotto, alpinista dal curriculum mostruoso, disegnò in solitaria un vero e proprio capolavoro sull’inviolato pilastro nord-est del Fitz Roy (ribattezzato pilastro Goretta in onore della moglie Goretta Traverso che lo supportava dal campo base).

E Matteo Della Bordella, come spesso ci ha insegnato, il filo della storia lo vuole seguire nel suo stile, da qui la decisione di confrontarsi con la Patagonia (terra che conosce bene e che gli ha regalato tante soddisfazioni) nella stagione più difficile, l’inverno australe. Insieme a lui ci saranno altri due alpinisti lombardi: il varesino Tommaso Lamantia (vecchia conoscenza lecchese, in cima al Cerro Torre nel 2018 con Manuele Panzeri e Giovanni Giarletta) e il bormino Marco Majori della Sezione Militare Alta Montagna

“Una nuova avventura alle porte, la curiosità di vedere le montagne che già conosciamo bene, ma sotto una veste nuova: salutiamo l’estate per abbracciare tutte le sorprese che ci riserverà l’inverno in Patagonia – ha detto Della Bordella -. Partiamo con l’obiettivo di salire il Fitz Roy in inverno, per la via di Renato Casarotto, ma in montagna, si sa, non siamo noi a decidere, quanto piuttosto la grandezza della natura a cui dobbiamo sottostare… e qualsiasi cosa queste montagne abbiano in serbo per noi, non vediamo l’ora di scoprirlo”.