L’artista americana, nota a livello internazionale, si è ispirata al cane lecchese per un viaggio nel passato
“Attraverso la sua arte Gilda Oliver è riuscita a raccontare la nostra comune passione per Leonardo da Vinci”
LECCO – Un cane lecchese è il protagonista dell’ultima opera dell’artista americana Gilda Oliver. Il suo nome è Louis, amico inseparabile di Massimo Mazzoleni e Silvia Gallo che è diventato inconsapevolmente modello per l’artista di fama internazionale che nutre una particolare passione per Leonardo Da Vinci.
Gilda Oliver, laureata al New York State College of Ceramics presso l’Alfred University e la Cranbrook Art Academy, è un’artista con una vasta esperienza in progetti trasformativi. Sempre alla ricerca di un’espressione creativa che abbia un messaggio da trasmettere, ha fatto dei ritratti di animali in stile pop art e dei mosaici murali monumentali il suo tratto distintivo: le sue opere sono diventate sinonimo di un’arte trasformativa e di un coinvolgimento culturale dove la creatività non è fine a se stessa ma è alla ricerca di un significato legato alla natura, alla vita, a una connessione che duri nel tempo, con l’intento continuo di evocare emozioni e riflessioni.

“Ci siamo incontrati per via della comune passione per Leonardo Da Vinci, e più in generale per l’arte, che l’ha portata a seguire i nostri post sui social legati al Cristo di Lecco – raccontano Massimo e Silvia -. Quest’estate abbiamo pubblicato una immagine del nostro cane Louis con il cappello, una foto buffa fine a se stessa fatta in un momento di relax… Lo scatto, però, ha ispirato l’artista americana che ci ha chiamato per chiederci il permesso di utilizzarlo per realizzare un’opera d’arte”.
Lì per lì i due lecchesi sono rimasti un po’ stupiti, però hanno accettato di buon grado: “L’opera non è ancora terminata però l’artista ci ha mandato già una anteprima del work in progress. Con lo stile che la contraddistingue Gilda Oliver è riuscita, attraverso il nostro Louis, a raccontare la nostra passione per Leonardo Da Vinci, per l’arte e per la natura. L’opera, intitolata ‘Dipinto del viaggiatore del tempo n. 3 – Louis visita il passato’, tratteggia con la leggerezza dei colori questo particolare incontro tra passato e presente”.

Massimo e Silvia, al di là del simpatico quanto apprezzato omaggio al loro fedele amico a quattro zampe, hanno sorriso constatando ancora una volta ciò di cui sono convinti: “Leonardo Da Vinci rappresenta una attrattiva eccezionale soprattutto, e questo potrebbe sembrare paradossale, fuori dai confini nazionali. Un personaggio che, a distanza di centinaia di anni, è capace di ispirare artisti e scienziati e questa è una ulteriore conferma”.

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