Passeggiate tra Bione e Caldone: un sentiero digitale tra racconti, tradizioni e paesaggi suggestivi
Mercoledì 29 ottobre alle 17.45 la presentazione ufficiale negli spazi sopra la chiesa di Germanedo
LECCO – In programma un incontro di presentazione dei percorsi di valorizzazione del patrimonio ambientale e storico nei Quartieri del Terzo Paradiso, lungo un itinerario che collega città e montagna, tra Bione e Caldone. La presentazione dei percorsi si terrà mercoledì 29 ottobre alle 17.45 negli spazi sopra la Chiesa di Germanedo.
“Anello fra due fiumi” è proprio il nome del sentiero che si snoda tra la città alta e i boschi della bassa montagna lecchese, nei pressi dei QTP. Grazie a un intenso lavoro di squadra, coordinato da Noemi Aondio e Silvia Negri, il progetto ha coinvolto associazioni, cittadini di tutte le età ed esperti, contribuendo alla creazione di contenuti audio da ascoltare durante le passeggiate o nelle soste per riposare e godere del paesaggio.
“Per percorrerlo tutto con calma, godendosi paesaggi e racconti, servono circa 4 ore. Se però vi fermate per un pranzo al sacco, per scambiare due chiacchiere con le persone incontrate o per scattare foto, allora potrebbe volerci più tempo, perché il sentiero offre davvero molti ambienti diversi e scorci suggestivi” spiegano i coordinatori.
Il sentiero può essere iniziato da qualsiasi punto dell’anello, ma i due punti principali di partenza, dotati di mappa orientativa, si trovano presso la Chiesa di Acquate e la Chiesa di Germanedo.
Le nove tappe corrispondono a luoghi significativi del territorio, scelti perché cittadini o associazioni locali ne hanno raccontato aspetti importanti della vita passata o recente: il parco dell’Eremo, il fiume Bione, le abitazioni di Neguggio, la chiesetta della Rovinata, la baita di Cavagiozzo, la piazzetta di Falghera, il fiume Caldone, la sede della Casa di Quartiere Labirinto di Bonacina e la chiesetta privata dell’Addolorata di Via Oratorio.
Ogni tappa offre un racconto, alcune foto e suggerimenti per attività: basterà inquadrare il QR code posto su piccoli cartelli bianchi per immergersi nelle storie del passato o nelle tradizioni locali ancora vive. In questo modo, sentieri percorsi più volte si arricchiscono di aneddoti e curiosità, diventando attrattivi non solo per i residenti, ma anche per gruppi organizzati, famiglie e turisti in cerca di passeggiate semplici a contatto con la natura e con la realtà locale.
Il percorso offrirà l’opportunità di scoprire il patrimonio territoriale e di connettersi con le realtà e le persone che lo vivono e lo animano. Diventerà inoltre una piattaforma per attività intergenerazionali, da sviluppare insieme a associazioni, gruppi e scuole.
Il progetto è stato finanziato e co-progettato nell’ambito del bando ministeriale del Dipartimento Politiche della Famiglia, intitolato “Arte, cura e benessere: prendersi cura della gioventù e delle generazioni”.
Il bando è stato gestito dal Crams per i Quartieri del Terzo Paradiso (https://qtplecco.it), concepiti come ecosistema educativo permanente di comunità, a sostegno del care-giving intergenerazionale, coinvolgendo imprese, lavoratori, famiglie, enti pubblici e associazioni come parte attiva della comunità dei QTP.
Il progetto è stato ideato e realizzato dal team della Cooperativa Diocesana In Dialogo, in collaborazione con l’Azione Cattolica Ambrosiana del decanato di Lecco, già promotrice di altri “sentieri digitali” nella zona di Valmadrera e Malgrate.
Il progetto si inserisce anche nelle attività del “Contratto di fiume”, lo strumento attraverso il quale il Comune di Lecco promuove l’impegno della comunità locale nella valorizzazione del territorio, in particolare nell’area compresa tra i fiumi Caldone e Bione. Insieme al Gerenzone, queste sono le tre principali risorse naturali che la città intende rigenerare, sia dal punto di vista ambientale sia sociale.
Il sentiero è stato percorso in anteprima la prima domenica di ottobre, quando una rappresentanza delle comunità di Germanedo e Acquate, accompagnata dai loro parroci, don Marco Rapelli e don Walter Magnoni, ha camminato insieme lungo l’anello.
“Negli spazi sopra la Chiesa di Germanedo, il brindisi ha segnato la consegna dei cartelli definitivi da collocare lungo il percorso e l’occasione per ringraziare tutti i collaboratori: Andrea e Valentina, i giovani che hanno lavorato alla piattaforma web insieme a Micol e Patrik, responsabili della parte formativa e tecnica; Daniele e Noemi, che hanno curato l’aspetto grafico sia della piattaforma sia dei cartelli” spiegano i coordinatori.
“Un grazie speciale va anche agli amici di Germanedo e della Rovinata, agli abitanti di Neguggio, agli Alpini di Cavagiozzo e al Cai di Lecco, ai residenti di Falghera, ai pescatori di Bonacina, agli appassionati di fauna selvatica, agli amici di Bonacina che frequentano il Labirinto e a tutti gli altri cittadini e collaboratori che hanno contribuito al progetto – concludono gli organizzatori – Ognuno di loro ha aggiunto un tocco di originalità al sentiero, che oggi riflette il valore e l’impegno delle persone e delle associazioni coinvolte. Senza dubbio, questi contributi arricchiranno l’esperienza di chi lo percorrerà, rendendo ogni passo più significativo e coinvolgente”.
Per info sul sentiero: https://sentieridigitali.coopindialogo.it/

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