10 monitor informativi verranno installati in città

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Dieci monitor per informare i lecchesi. La Confcommercio provinciale, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e provinciale, ha creato il progetto DigitaLecco.

Questo è un network di comunicazione innovativo e all’avanguardia fra pubblica amministrazione, enti e istituzioni, soggetti e privati cittadini. I monitor saranno installati in punti strategici della città e all’interno delle sedi delle istituzioni interessate, dove transitano numerosi utenti. L’idea, di Paolo Panzeri, è quella di offrire un ulteriore canale di comunicazione diretto e mirato.

Ci saranno cinque schermi di Confcommercio: uno nella hall dell’ospedale “Alessandro Manzoni”, uno nella sede di piazza Garibaldi, uno alla libreria Ibs di via Cavour, uno alla libreria Cattaneo di via Roma e uno alla stazione ferroviaria. Due monitor della Provincia: uno all’ufficio di collocamento e l’altro all’ufficio del turismo, mentre tre schermi del Comune di Lecco saranno all‘ufficio Protocollo, nella biblioteca e uno forse al centro sportivo Bione.

“Si tratta di un progetto sperimentale – spiega il direttore di Confcommercio Alberto Riva – ed è stato realizzato per essere più vicini al pubblico. I monitor verranno installati verso la fine di ottobre. Per ora solo a Lecco, ma non è escluso che se la fase sperimentale viene giudicata positiva si possa realizzare anche in altri comuni. Siamo i primi in Lombardia che attuiamo un’iniziativa del genere, ma anche tra i primi in tutta Italia”.

Il costo del progetto sarà a carico dell’associazione di categoria. “Sono contento che le Amministrazioni comunale e provinciale si sono interessate all’iniziativa – afferma Giuseppe Ciresa, presidente di Confcommercio provinciale – crediamo che possa facilitare molto la comunicazione tra i cittadini”.

Il sindaco Virginio Brivio parla di “strumento popolare che può dare informazioni alle persone”, mentre il vicepresidente della Provincia Antonello Formenti indica che “la scelta di collocare i monitor dell’Amministrazione è ricaduta su luoghi con grande passaggio”.