VARENNA – Anche quest’anno Villa Monastero partecipa alle iniziative dell’autunno manzoniano proponendo dall’11 novembre al 27 gennaio un’interessante rassegna dedicata al pittore Vincenzo Bianchi (1822-1870), che ha saputo illustrare il territorio lecchese con grande sensibilità.
Attraverso le sue opere, per lo più inedite, presentate nella suggestiva cornice della storica dimora lariana di proprietà della Provincia di Lecco, l’artista rivela inaspettate doti di paesaggista, inserendosi a pieno titolo nel più ampio clima romantico lombardo contemporaneo.
Vedute del lago realizzate alla metà dell’Ottocento si alternano a immagini di vivaci borghi lariani, particolarmente attraenti per il taglio compositivo e la raffinata scelta coloristica, come sottolinea il curatore della mostra Sergio Rebora. Alcune sono accostabili ai capolavori del veronese Giuseppe Canella, caposcuola della pittura romantica di paesaggio, come mette in rilievo lo studioso che ha ripercorso la vicenda artistica del pittore, individuando i dati biografici finora sconosciuti.
Ai dipinti di Bianchi si aggiunge l’inedita versione del Ritratto dello scrittore Alessandro Manzoni realizzato da Giuseppe Molteni, esposto pubblicamente per la prima volta, dopo l’accurato restauro di Paola Moretti. Si tratta di una versione dell’importante ritratto realizzato nel 1835 da Giuseppe Molteni e Massimo D’Azeglio conservato presso la Biblioteca nazionale Braidense di Milano, che costituisce, insieme all’immagine dello scrittore eseguita più tardi da Francesco Hayez e collocata nella Pinacoteca di Brera, l’unica versione ufficiale concessa dall’autore che, come noto, non amava farsi ritrarre per dipinti di pubblica esposizione.
Nella Casa Museo Villa Monastero si possono apprezzare, per questa speciale occasione, alcuni interessanti dipinti, stampe e sculture, prestati da collezionisti privati che li hanno concessi per arricchire temporaneamente il patrimonio e le raccolte della Villa.
Tra questi gli Episodi dei Promessi Sposi di Matteo Meneghini, due importanti dipinti raffiguranti la Lucia di Giuseppe Giani e l’inedito Incontro di Lucia con l’Innominato, di ambito lombardo, le due sculture che raffigurano Lucia Mondella, opera di Francesco Confalonieri, e Renzo Tramaglino della Fonderia Benedetti di Lecco.
Queste opere costituiscono un utile approfondimento delle vicende storiche di Villa Monastero nella seconda metà del secolo XIX, come sottolinea nel catalogo il conservatore Anna Ranzi, che esamina in particolare il periodo in cui la dimora appartenne alla nobildonna milanese Carolina Maumari Seufferheld, legata da vincoli di parentela coi Manzoni.
“Siamo particolarmente grati – commenta il Consigliere provinciale delegato alla Cultura e al Turismo Luigi Comi – e porgiamo un vivo ringraziamento ai collezionisti privati che mettono generosamente a disposizione le loro opere per farle conoscere ai visitatori, come avviene ormai abitualmente da anni per le iniziative programmate a Villa Monastero. Il costante arricchimento delle proposte culturali che si tengono nella Casa Museo, adatte a vari tipi di pubblico, permette di mantenere viva l’attenzione dei turisti, che giungono anche nella stagione autunnale e invernale, e di continuare nel percorso di valorizzazione di questa storica dimora lariana”.
La mostra è visitabile nei giorni e negli orari di apertura della Casa Museo:
Novembre: 11-18-25 dalle 10.30 alle 16.30
Dicembre: 2-8-9-16-23-26-27-28-29-30-31 dalle 10.30 alle 16.30
Gennaio: 1-2-3-4-5-6-13-20-27 dalle 10.30 alle 16.30
L’accesso alla mostra è incluso nel biglietto d’ingresso a Villa Monastero. Per informazioni: www.villamonastero.eu.