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LECCO – Serrande abbassate per sempre alle Poste di Acquate e San Giovanni: da lunedì, infatti, gli uffici postali dei due rioni non sono più “operativi” come recita il cartello di avviso all’utenza.
Entrambi sono stati individuati tra le sedi delle quali Poste Italiane ha deciso di fare a meno per contenere i costi e sono stati inseriti nel piano di razionalizzazioni e chiusure presentato negli scorsi mesi.
Un piano che in Lombardia prevedeva inizialmente la chiusura di 61 uffici postali e l’apertura a giorni alterni per altri 121. Nel lecchese, oltre ai due uffici cittadini, sono rientrati in questo piano di tagli quelli dei Comuni di Verderio e di Maresso a Missaglia e quelli ubicati nelle frazioni di Galbiate (Sala Al Barro), Brivio (Beverate), Calolziocorte (Rossino) e la riduzione di giorni e orari di apertura per Carenno, Colle Brianza, Ello, Margno, Monte Marenzo, Pagnona, Primaluna, Santa Maria Hoè, Taceno.
I primi due sono stati “salvati”, insieme ad altri 15 sedi, dall’intervento della Regione, mentre il ricorso al TAR presentato dall’amministrazione comunale di Calolzio ha permesso di sospendere per ora la chiusura dell’ufficio di Rossino; lo stesso vale per le Poste di Sala al Barro, Brivio ed Ello. Si attende il 24 settembre quando il tribunale amministrativo si pronuncerà sul caso.
Niente da fare invece per i due uffici postali lecchesi, situati nel centro storico dei due rioni. “La gente è arrabbiata – ci dice una residente incontrata in via Renzo, di fronte alle Poste ormai chiuse – ora dovremo scendere verso l’ospedale oppure in via Belfiore. Penso soprattutto agli anziani per i quali, questa chiusura, creerà molto disagio”.
Non la pensa allo stesso modo un’altra passante incontrata lungo la via: “Per me dovrebbero chiuderle tutte le Poste. C’è troppa disorganizzazione, aspettavo una raccomandata ed è finita a Ballabio. Guardi, meglio rivolgersi altrove”.
A San Giovanni, invece, c’è chi pensa sì agli anziani ma anche all’impoverimento del rione: “Ora che non ci sono nemmeno più le Poste anche le attività commerciali avranno meno clienti – ci spiega una negoziante – Questi uffici servivano tre rioni, oltre a San Giovanni anche Laorca e Rancio”.
L’ufficio postale più vicino è ora quello in Corso Matteotti, nel rione di Castello. “Avevamo raccolto firme per evitare che le chiudessero – commenta un residente – ma non è servito a nulla”.
