
LECCO – Dopo Olate anche Acquate presto diventerà “Zona 30”: il progetto è discusso in questi giorni al coordinamento di zona e verrà presentato in Comune la prossima settimana in un’apposita commissione.
Il piano prevede, così come avvenuto ad Olate (primo rione lecchese a provare la sperimentazione), la riduzione della velocità massima consentita da 50 a 30 km/h e l’istituzione di nuovi sensi unici. Questo nell’ottica di garantire una maggiore sicurezza in particolare ai pedoni che si spostano per le strade del rione.
Lo stesso obiettivo che ha spinto l’amministrazione comunale a valutare la realizzazione di una nuova rotatoria che sarà posizionata su viale Tonale, all’altezza dell’intersezione con via Ugo Foscolo che dal cimitero di Castello sale verso Acquate. Un tratto dove in passato si sono verificati diversi incidenti e la rotonda dovrà servire a ridurre questo rischio.
Del progetto complessivo riguardante il rione se ne saprà di più nei prossimi giorni quando verrà esposto ai consiglieri comunali in una riunione dove si parlerà anche dei nuovi parcheggi per i residenti a Germanedo dove sarà istituita una “zona di particolare rilevanza urbanistica” e destinati agli abitanti del rione, che si dovranno munire di apposito contrassegno, circa 400 posti auto.
E dopo Acquate e Germanedo sarà il turno di Castello che sarà anch’esso interessato da novità viabilistiche. Nel rione di Olate l’introduzione di nuovi sensi unici ha dato vita a delle polemiche da parte dei residenti, risolte nei mesi scorsi con il ritorno al doppio senso di marcia in via Bainsizza.

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