LECCO – L’Asl ha diffuso venerdì gli esiti dei campionamenti sulle acque del lago dopo l’allarme alga tossica lanciato nei giorni scorsi.
Secondo le verifiche effettuate lunedì in 19 località, da Colico scendendo fino al capoluogo, tutte sono risultate balneabili sia per i parametri microbiologici, che per quelli algali.
L’unica località valutata con un giudizio inferiore rispetto alle altre è il laghetto di Piona, per una qualità dell’acqua definita “sufficiente” rispetto alla presenza di escherichia coli; in ogni caso, anch’essa risulta adatta alla balneazione.
Riguardo alle alghe, l’Asl precisa: “Data l’estrema variabilità del fenomeno della fioritura algale in relazione alle condizioni climatiche ed atmosferiche, si ribadisce che in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, o con colorazioni anomale è sconsigliato immergersi”.
Restano quindi i consigli già riferiti in precedenza dall’Azienda Sanitaria:
• evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione;
• fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa;
• sostituire il costume dopo il bagno.
L’ASL sottolinea che il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti tra i quali: irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) o disturbi gastrointestinali.