Auser di Mandello, dal 2011 i volontari dalla parte degli anziani

MANDELLO – Poco meno di 33.200 chilometri percorsi, oltre 1.900 ore coperte per effettuare servizi vari, più di 2.000 interventi effettuati e 416 persone assistite. Sono questi i numeri che “fotografano” l’attività svolta nel 2015 dall’Auser di Mandello, la cui unità operativa – attiva sul territorio dal 2011 – si compone attualmente di otto volontari.

Le tipologie dei servizi effettuati hanno riguardato in prevalenza (ossia nel 65% dei casi) le visite mediche in ospedali e cliniche del Lecchese, ma in più di un caso anche fuori provincia. Il 13% è il dato riferito all’accompagnamento al centro diurno comunale, seguito per il 12% dalla copertura di visite mediche e terapie e per il 4% dal disbrigo di pratiche varie.

Il 6% è infine la percentuale degli altri servizi prestati dai volontari dell’Auser mandellese, che vanno dalle visite parenti alla consegna di farmaci e referti, passando per l’aiuto per la spesa.

Il bilancio dell’attività svolta e le prospettive per l’immediato futuro sono stati delineati in un incontro con la stampa che ha riunito gli otto volontari dell’unità operativa. Con Piergiorgio Amati, Riccardo Snider, Luciano Benigni, Emilio Tagliaferri, Giuseppe Gallandra, Fausto Nogara, Tonino Pierandrei e Maurizio Brusadelli vi era Piero Pennati, dell’Auser provinciale di Lecco.

“Nel Lecchese sono attive dieci unità operative – ha detto Pennati – e per tutte, come del resto per gran parte delle associazioni in attività anche in altri ambiti, il principale problema è rappresentato dall’esigenza di poter contare su un numero maggiore di volontari”.

“Servono rincalzi – ha aggiunto – e anche per l’Auser mandellese l’auspicio è che persone di buona volontà mettano una parte del proprio tempo a servizio di chi ha bisogno”.

“Nessuno di noi è a tempo pieno – ha aggiunto Luciano Benigni a nome di tutti i volontari – e, considerato che non si è in presenza di un’attività professionale, per entrare a far parte dell’Auser non occorrono particolari requisiti né si devono frequentare corsi. Basta invece una buona dose di sensibilità e generosità, oltre naturalmente al possesso della patente di guida, visto che oltre a trasportare gli utenti li assistiamo, a seconda delle necessità che ci vengono richieste dalla sede dell’Auser lecchese”.

Va detto che con le amministrazioni comunali di Mandello e Abbadia Lariana, che assicurano un supporto logistico e economico, sono state stipulate apposite convenzioni. I servizi coprono peraltro anche il territorio di Lierna, comune con cui sarebbe auspicabile la predisposizione di una analoga convenzione.

La sede operativa dell’Auser, come già ricordato unità periferica di Lecco, è presso la struttura comunale dei Servizi sociali in via Manzoni.

L’Auser dispone di tre automezzi per il trasporto individuale e collettivo ma spesso accade che, quando tutti e tre i veicoli sono impegnati, i volontari utilizzino la propria autovettura per svolgere il servizio loro assegnato.

“Nel corso degli anni la nostra attività è andata incontro, per svariate ragioni, a una progressiva crescita – hanno spiegato sempre i volontari mandellesi – con un picco di interventi in questi primi mesi del 2016 che ci costringe spesso a un superlavoro organizzativo”. “Ma questa attività – hanno subito aggiunto – dà anche non poche gratificazioni”.

Ecco allora l’appello a farsi avanti, ribadendo che non serve alcuna specializzazione né alcun particolare requisito per diventare volontario Auser. Per dare il proprio assenso, o semplicemente per saperne di più e avere ulteriori informazioni, si può telefonare a uno di questi due recapiti: 339-2685358 (Luciano) e 333-1200827 (Piergiorgio).

Per prenotare telefonicamente il servizio di trasporto si deve invece comporre il numero verde (gratuito) 800-99.59.88, tutti i giorni dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.