Ballabio, la Protezione Civile intitolata a Pino Pedrazzoli

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BALLABIO – “Se è vero come è vero che il nome qualifica un soggetto, con questa targa noi diventiamo anche un po’ Pino Pedrazzoli, o meglio ci impegniamo a diventarlo incarnando il suo esempio, i suoi valori, il suo stile di vita“.

Con queste parole il sindaco di Ballabio Alessandra Consonni ha aperto il discorso di saluto durante la cerimonia di intitolazione del Gruppo comunale di Protezione Civile a Giuseppe Pedrazzoli, volontario scomparso in un tragico incidente lo scorso 3 agosto

Un momento importante per l’intera comunità di Ballabio ma soprattutto per il corpo di Protezione Civile, di cui Giuseppe, Pino, com’era affettuosamente chiamato in paese, era volontario attivo. Sabato pomeriggio presso la sede di via Resinelli è stata scoperta la targa che porta il nuovo nome del gruppo: presenti il sindaco, i volontari, i parenti di Pedrazzoli e tanti ballabiesi che hanno voluto rendere omaggio al concittadino.

Cariche di emozione le parole del sindaco Consonni: “Saluto i presenti e ringrazio i famigliari di Pino Pedrazzoli che condividono questo momento così importante per la nostra Protezione civile. Non si tratta semplicemente di perpetuare il ricordo di un esemplare volontario, di un cittadino benemerito per il suo impegno e altruismo. Questa non è una lapide alla memoria – ha sottolineato il sindaco – è un gesto legato al presente e al futuro”.

“Se è vero come è vero che il nome qualifica un soggetto, con questa targa noi diventiamo anche un po’ Pino Pedrazzoli, o meglio ci impegniamo a diventarlo incarnando il suo esempio, i suoi valori, il suo stile di vita. Parlo di un sano attivismo che dà tutto il possibile e non mercanteggia qualcosa in cambio; parlo della disinteressata dedizione ai più deboli; parlo di questa schietta bontà che non scade mai nel vuoto sentimentalismo, bensì è azione concreta, energica se necessario, come ho avuto modo di apprezzare nei nostri scambi di idee, nella sua disponibilità che ha sempre offerto per ogni evenienza, e nel suo operato”.

“Ma Pino Pedrazzoli – ha continuato Consonni – ci è maestro della dote più importante per un volontario e per un vero uomo: l’umiltà, con il suo impegno schivo, quasi silenzioso, eppure così prezioso, dalla difesa del territorio alla promozione dello sport per i disabili”.

“Nello spirito umile e concreto di Pino Pedrazzoli la Protezione Civile si compone di persone che non disdegnano neppure il compito di pulizia dei torrenti e dei boschi, aspirando a migliorarsi e specializzarsi per poter servire al meglio la comunità in ogni circostanza. Questi sono i valori che hanno animato il volontariato di Pino Pedrazzoli e ciascuno, entrando da questa porta e osservando questa targa, dovrà sentire l’onore e l’nere di chiamarci come lui” ha concluso il sindaco.

A sinistra Danilo Fezzi, coordinatore della Protezione civile di Ballabio

 

Dopo le sue parole è stata la moglie Loredana a ringraziare commossa tutti i presenti, quindi il coordinatore del gruppo di Protezione civile di Ballabio Danilo Fezzi che ha ricordato affettuosamente lo ‘zio Pino’: “Non potevamo non dedicare a te il nostro impegno, continua a proteggerci da lassù”.

La nuova targa è stata benedetta dal parroco Don Giambattista Milani, dopo di che tutti i presenti hanno condiviso un momento conviviale all’interno della sede, in onore di Pino Pedrazzoli.

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