“Bisognerà porsi il problema della creazione di zone di aggregazione e di culto per gli stranieri”. Sono le parole di Virginio Brivio, sindaco di Lecco, intervenuto al convegno “I nuovi italiani”, organizzato dal Partito Democratico per sensibilizzare sulla questione della mancata cittadinanza automatica ai figli di stranieri nati in Italia. Il primo cittadino è intervenuto per salutare e aprire alla collaborazione le comunità extracomunitarie presenti in città e per esprimere la vicinanza a quella senegalese, ancora scossa dai fatti di Firenze.
“Dobbiamo lavorare per strutturare un dialogo continuativo con i diversi gruppi di cittadini stranieri – dichiara il sindaco –: è una mia idea personale, ma si potrebbe istituire anche un delegato nel Consiglio comunale che possa rappresentare e confrontarsi con queste comunità. Mi auguro che anche i cittadini extracomunitari partecipino ai Coordinamenti territoriali”. Grande dialogo quindi con tutte le etnie che vivono e lavorano a Lecco anche per arginare alcuni fenomeni sociali come l’abusivismo che si verifica soprattutto in alcune zone del centro: “Ho chiesto aiuto per contrastare questo fenomeno – continua Brivio – perché il Comune è impotente di fronte alla situazione dei venditori ambulanti abusivi, per cui abbiamo cercato di ragionare con alcune comunità”.
Nella giornata di martedì a Palazzo Bovara verranno consegnate due cittadinanze italiane ad altrettanti diciottenni che hanno scelto la patria in cui sono nati. A seguire verranno consegnate le copie della Costituzione. “Negli ultimi due anni in cui abbiamo donato il libro contenente il prezioso documento – sottolinea il primo cittadino – solo una cinquantina di ragazzi hanno aderito. Spero in futuro siano di più”.
Il convegno ha visto la partecipazione del responsabile del Forum Immigrazione Federazione Pd Lecco Ferdinando De Capitani, di Como Mbaye Diongue e della Lombardia Ornella Bergadano, oltre al sindaco del Comune bresciano di Castegnato Giuseppe Orizio e il comitato lecchese “L’Italia sono anch’io” Ass Cassett. Brizida Haznedari, esperta di politiche migratorie e di integrazione ha moderato l’incontro il cui pezzo forte ha riguardato l’intervento di Vittorio Angiolini, professore ordinario di diritto costituzionale dell’Università degli Studi di Milano, che ha parlato del diritto di voto amministrativo per gli stranieri e della possibilità di prendere la cittadinanza per ius soli.