Canile: il “sì” del PD lecchese, se ne farà uno nuovo di zecca

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canileLECCO – La battaglia per tenere in funzione l’attuale canile e realizzare una nuova struttura incassa il “sì” del PD cittadino e del sindaco di Lecco, Virginio Brivio, che “darà il supporto di promozione e coordinamento necessario all’ottenimento di un risultato positivo”.

Questo è quanto fatto sapere dal neo segretario del PD del capoluogo, Giovanni Fornoni:

“Il Canile di Lecco-ha dichiarato il segretario cittadino – svolge un servizio apprezzato ed utile, sia per la città di Lecco che per i 59 Comuni della Provincia convenzionati. Pur in una struttura oramai inadeguata soprattutto per il contesto in cui si inserisce (area con diversi edifici confinanti industriali storici  ma ormai degradati e in alcuni casi con problemi di stabilità) la gestione è condotta con passione e professionalità e i 90 cani ospitati, molti dei quali anziani e con problemi sanitari, sono custoditi con attenzione e con il rispetto delle essenziali norme di igiene e sanitarie. Nell’immediato quindi, ringraziando il Sindaco di Lecco che si è assunto la responsabilità di mantenere aperta la struttura fino al 30 giugno 2014, pur in presenza di una relazione dell’Asl di Lecco non positiva per l’idoneità di alcuni dei 75 box che ospitano attualmente i cani, è necessario provvedere a quelle opere di minima manutenzione che consentano la proroga dell’attuale gestione, con un maggior coinvolgimento delle associazioni di settore”.

Una presa di posizione che giunge a due giorni dalla consegna ufficiale delle oltre 5 mila firme dei lecchesi raccolte da Enpa, Lav e Zampamica nei weekend tra gennaio e febbraio.  Inoltre, il PD cittadino ha deciso di abbracciare anche l’idea, lanciata dal consigliere Ezio Venturini, per  la realizzazione di un vero e proprio “parco canile”, con una nuova localizzazione e in una struttura idonea ad ospitare questo progetto.

“Affinché possa rispondere in modo efficace alla grande sensibilità  presente in città e nel territorio rispetto al tema della valorizzazione della cultura dell’attenzione agli animali da compagnia, con un servizio rinnovato – dice su questo Fornoni – aperto a nuove funzioni come ad es i servizi alberghieri temporanei ed le nuove frontiere della Pet Therapy per l’assistenza e/o l’aiuto al reinserimento sociale di soggetti deboli, malati psichici, affetti da malattie degenerative del sistema nervoso, ex tossicodipendenti e carcerati. Con questa prospettiva il “Parco Canile” in progettazione supererebbe l’accezione stretta di luogo, anche triste, di custodia dei cani randagi o dispersi, per acquisire un alto valore sociale e guidare e valorizzare le importanti risorse legate al volontariato che opera nel settore”.

Il PD annuncia un gruppo di lavoro dedicato al canile che inizierà con “una ricognizione precisa in città e nel territorio limitrofo, con una sinergia di azione tra pubblico e privato, per individuare un’area idonea, anche privata, e verificare la possibilità di utilizzare i fondi regionali previsti e già richiesti negli anni scorsi ma non utilizzati”.