LECCO – “Il canile di Lecco è al momento aperto e funzionante, sulla base delle deroghe temporanee concesse dalla ASL di Lecco”. Questa la precisazione dell’Amministrazione comunale in seguito al “can-can” (non c’era miglior espressione) che è emerso dopo il nostro articolo di venerdì 20 luglio (vedi) che ha fatto esplodere una bomba mediatica su scala nazionale (vedi aricolo di lunedì 23 luglio).
“Si precisa che il canile è di proprietà del Comune – prosegue l’Amministrazione comunale – e l’associazione che attualmente lo gestisce, sulla base di una convenzione, non ha responsabilità sulla struttura. D’altronde le problematiche relative all’edificio e la necessità di un nuovo canile a Lecco sono note almeno dall’anno 2008 e l’attuale Amministrazione comunale, fin dal momento del suo insediamento, è al lavoro per trovare le opportune soluzioni. Nel corso di questi ultimi due anni si è proceduto alla ricerca di un’area, all’interno del territorio comunale, per la costruzione di una nuova struttura di accoglienza per gli animali, purtroppo senza successo. Successivamente sono state coinvolti gli oltre trenta Comuni del territorio convenzionati con Lecco per la gestione dei cani per individuare un’area fuori dal territorio comunale, anche in questo caso senza successo”.
Per l’Amministrazione comunale l’obiettivo resta quello di: “realizzare un nuovo canile, ma al momento non sussistono le condizioni, anche economiche, per concretizzare il progetto. Da questo punto di vista il Patto di Stabilità, imposto dal Governo agli Enti Locali, risulta un vincolo sulla spesa per opere pubbliche eccessivamente stringente e insormontabile”.
La riunione convocata ieri dall’Assessore del Comune di Lecco Armando Volontè – rinviata alla prossima settimana per sopraggiunti impegni dell’Assessore – avrebbe avuto l’obiettivo di affrontare il problema insieme alle varie associazioni animaliste del territorio e valutare, in un contesto di trasparenza e collaborazione reciproca, le possibili soluzioni.
Al momento, il Comune sta valutando di chiedere una nuova deroga all’ASL per l’attuale struttura, quando saranno eseguiti gli interventi di ulteriore manutenzione prescritti e ridotto il numero di cani presenti. Su quest’ultimo aspetto l’associazione LEIDA ha precisato al Comune che “attualmente risultano essere presenti all’interno del canile municipale 135 cani, provenienti in parte dal comune di Lecco, in parte dagli altri comuni convenzionati con la nostra associazione e in parte da sequestri o da cittadini che hanno ritenuto di lasciare i loro cani al canile. A questi ultimi due casi si riferiscono i 42 cani che si è reso necessario intestare alla nostra associazione, in quanto mai passati dall’accalappiacani o dal canile sanitario”.