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LECCO – Se il cantiere verrà sbloccato, per consentire degli interventi migliorativi la viabilità del quartiere e riaffidare l’opera, lo deciderà il giudice a fine febbraio: è quanto emerso dall’udienza che si è tenuta questa mattina al Tribunale di Milano, la prima nella disputa tra la Provincia di Lecco e l’impresa del gruppo Salini alla quale è stata affidato l’appalto per la nuova Lecco-Bergamo.
I legali della Provincia, come annunciato dal presidente Flavio Polano nel consiglio provinciale di lunedì sera, hanno chiesto al palazzo di giustizia di ‘liberare’ l’area dei lavori, oggi inviolabile dall’ente pubblico finché resterà sotto la competenza della Salini, in modo da poter realizzare quelle opere viablistiche che il rione di Chiuso chiede da tempo e consentire che i lavori possano proseguire al di la dei tempi del contenzionso tra Provincia e impresa, che potrebbero non essere così corti.
La decisione del tribunale è attesa nell’udienza del 28 febbraio.
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