LECCO/SUELLO – Sarebbero oltre 500 le firme raccolte al solo gazebo di Lecco per abrogare la legge Merlin, che nel 1958 ha messo al bando le case chiuse in Italia: l’iniziativa è della Lega Nord che nel domenica ha presenziato con il proprio banchetto in numerose piazze del Nord e anche in provincia di Lecco.
Al gazebo allestito in piazza XX Settembre “c’era sempre la fila di quanti volevano firmare la petizione – racconta il segretario provinciale del Carroccio, Flavio Nogara – il conteggio totale delle adesioni raccolte finora non lo abbiamo ancora effettuato ma sappiamo che anche agli altri banchetti in provincia c’è stato un buon afflusso. Sono ottimista, credo che la Lega possa raggiungere le 500 mila firme che servono per giungere al referendum”.
Una quarantina sono le adesioni raccolte al banchetto che la sede di Oggiono ha organizzato a Suello, sul sagrato della chiesa di San Biagio dove, alla raccolta firme a sostegno del referendum per l’abrogazione della Legge Merlin, si poteva firmare anche per la petizione popolare contro l’Italcementi di Calusco e l’ipotesi che l’azienda smaltisca derivati del petrolio nei forni del proprio impianto sull’Adda.
“Molti residenti, alcuni dei quali hanno deciso anche di tesserarsi alla Lega – ha fatto sapere il segretario Giovanni Pasquini – hanno sottoscritto entrambe le iniziative del Movimento. L’effetto Salvini si sta percependo su tutto il territorio della Brianza lecchese, con una spinta popolare senza precedenti. La gente è molto arrabbiata con l’esecutivo renziano per le continue vessazioni contro i residenti e riconosce alla Lega il ruolo di unica seria opposizione a quello che molti definiscono come un vero e proprio regime”.
Nel mese di giugno sarà ancora possibile firmare alle postazioni leghiste che si terranno nei comuni lecchesi, oltre che agli uffici comunali, e saranno disponibili sul sito www.vieniafirmare.org

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