
LECCO – Tutti in coda e non poteva essere diversamente, con la chiusura della Lecco-Bergamo dopo la caduta di alcuni massi sul cantiere della nuova galleria (LEGGI QUI) , all’altezza di Vercurago. Dopo la mattinata da bollino nero, anche il rientro pomeridiano si sta rivelando altrettanto drammatico.
Le ripercussioni maggiori sono sulla provinciale tra Pescate e Olginate, dove i flussi verso Bergamo, non potendo fruire della sponda calolziese, si sono spostati dall’altra parte del lago. Le auto sfilano a passo d’uomo con incolonnamenti in entrambe le corsie, più marcati in direzione del meratese. Tutti in coda anche tra Calolzio e Olginate, nella zona del Lavello.

Disagi anche in città, sopratutto nella zona del Bione e del Terzo Ponte, raggiunti da molti attraverso Corso Martiri; rallentamenti segnalati anche in uscita sul lungolago di Lecco e il ponte Kennedy, il Ponte Vecchio, ma con ripercussioni anche nella partà più alta città, in via XI Febbraio, via Amendola e via Tubi. Code anche nella galleria della Lecco-Ballabio in direzione Milano dovute al traffico bloccato sul Terzo Ponte.
“Presidiamo la rotatoria di Chiuso e ci muoviamo su tutte le direttrici come possiamo” assicura il comandante della Polizia Locale di Lecco, Franco Morizio.

“Abbiamo messo i vigili sulla rotonda del terzo ponte, il traffico si muove, a passo d’uomo ma si muove fortunatamente” spiega il sindaco di Pescate, De Capitani.
Il rischio è quello di una situazione analoga anche per la mattinata di venerdì, entro la quale si spera di concludere le verifiche alla parete e poter riaprire la strada in sicurezza.




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