Ciclabile SS36, il PD: “Si denunci Anas e l’azienda appaltatrice”

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LECCO- La questione dell’ancora irrealizzata pista ciclopedonale tra Lecco e Abbadia giunge in Consiglio Provincia: dai banchi dell’opposizione, lunedì prossimo il PD presenterà un documento che vuole impegnare la giunta di Villa Locatelli ad denunciare Anas e l’azienda vincitrice dell’appalto per i ritardi dei lavori.

“Riteniamo che debba essere compiuto un estremo tentativo alla ricerca di una definitiva soluzione affinché l’impresa appaltatrice rispetti gli impegni e che, nel caso in cui questo auspicato obiettivo dovesse essere vano, ANAS debba assolutamente affidare i lavori all’impresa che segue nell’elenco dei partecipanti alla gara” spiega il consigliere Italo Bruseghini, firmatario dell’ordine del giorno.

“Una nuova gara d’appalto richiederebbe tempi lunghi per l’aggiornamento del progetto e delle autorizzazioni, la revisione dei prezzi, la contabilizzazione delle opere non compiute, il reperimento di nuovi fondi – spiega il consigliere democratico -Circostanza quest’ultima che reputiamo rischiosa e scarsamente percorribile a causa della contingenza finanziaria di Enti ed Aziende pubbliche”.

A spingere il PD alla presentazione del documento è il rischio concreto, in caso di mancata realizzazione, di vedere inutilizzate le risorse già stanziate per l’esecuzione dei lavori proprio in un momento strategico in vista di EXPO 2015 in cui vengono invocati investimenti infrastrutturali finalizzati alla valorizzazione e fruizione del bacino lariano; senza poi contare le gravi conseguenze del mancato impiego di quello che il PD considera “uno dei più importanti investimenti di denaro pubblico sul territorio lecchese con inevitabili ricadute sull’indotto edile”.

Così, dopo la lettera dei consiglieri lecchesi in Regione Lombardia e l’interrogazione parlamentare mossa dagli onorevoli Fragomeli e Tentori, la partita torna a Lecco in quella che appare come una nuova sfida con Anas.