LECCO – E’ diventato il simbolo della ‘decadenza’ dell’impianto comunale, di cui ne resta solo una parziale indicazione su quell’insegna totalmente rovinata, che svetta nella sua bruttezza all’ingresso della zona del Bione; ma proprio da quell’insegna deve ripartire la rinascita del centro sportivo: ne è convinto il consigliere comunale Gianluca Cine Corti, che ieri sera in Consiglio è tornato a chiedere chiarimenti rispetto ai lavori e alle tempistiche.
“Un anno fa ci domandavamo se il Bione sarebbe rimasto aperto oppure no, il centro sportivo ha potuto proseguire la propria attività e nei giorni scorsi è arrivata la bella notizia dei finanziamenti della Regione che, insieme a quelli del Comune, permetteranno di intervenire sulle aree esterne. Ecco – ha commentato il consigliere – credo che si debba iniziare da quell’insegna rotta che guardiamo tutti con dispiacere”.
A fine dicembre, dal Pirellone sono stati infatti annunciati i finanziamenti per 750 mila euro che si uniranno a quelli di Palazzo Bovara, per un totale di circa 2 milioni di euro per i lavori alla aree esterne, in attesa che venga messa a bando la ristrutturazione del palazzetto e della piscina,
“E’ un’anticipazione della finanzia di progetto che ci consentirà la sistemazione complessiva del Bione – ha ricordato il sindaco Virginio Brivio – eseguiremo gli interventi più urgenti, quello sulla fognatura e per i nuovi spogliatoi, con la parte residua faremo il massimo possibile per il rifacimento dei campi, sapendo che la perizia ambientale sul suolo prevede che ad ogni intervento debba esserci un piano di smaltimento e questo ha la sua rilevanza sui costi. Auspichiamo che questi interventi si possano concludere prima della bella stagione, per non pregiudicare l’utilizzo dei campi”.