Colletta alimentare. Oltre 42 tonnellate di prodotti donati

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LECCO – Diverse centinaia di studenti, dalle elementari alle superiori e all’università, nella giornata di sabato hanno affiancato i 700 volontari mobilitati in 38 supermercati della zona per la colletta alimentare. Ancora una volta i veri protagonisti sono stati i lecchesi che con il loro gesto di carità hanno fatto superare tutti i numeri del 2017, con ben 42.221 chilogrammi di prodotti donati. 

Raccolti 42.221 chilogrammi di prodotti alimentari contro i 41.930 del 2017 (da questi primi dati sono esclusi gli acquisti effettuati con la spesa online). 300 chili in più rispetto all’anno scorso, per la ventiduesima edizione della Colletta Alimentare che fa segnare un nuovo record per la zona nord della provincia di Lecco, “a conferma che anche nel nostro territorio la storica iniziativa messa in campo dal Banco Alimentare rimane il più straordinario spettacolo di carità offerto dal popolo italiano – commentano gli organizzatori – Tantissimi anche gli immigrati – di Paesi, etnie e religioni diverse – che hanno voluto aderire alla proposta acquistando e donando, insieme a migliaia di altri lecchesi, prodotti alimentari destinati ai più bisognosi”.

Sono stati 38 i supermercati e i centri commerciali della zona che, dalla prima mattinata di sabato fino a sera, hanno visto impegnati per la raccolta e lo stoccaggio dei generi alimentari circa 700 volontari, donne e uomini di ogni età e ceto sociale: pensionati, manager e impiegati, operai, casalinghe e disoccupati, gli alpini dell’Ana e gli esponenti della Protezione civile, infine gli operatori e gli assistiti dagli enti lecchesi che, nei prossimi giorni, potranno godere del gesto di gratuità dei lecchesi. Accanto a loro centinaia di studenti, intere classi dalle elementari alle superiori mobilitate con i loro insegnanti: un movimento corale per un momento amichevole e fraterno che ha coinvolto e trascinato i clienti (e il personale) dei supermercati in questa iniziativa, convincendo anche i più disinteressati e i più critici.

Delle oltre 42 tonnellate di prodotti alimentari donati, picchi particolari vanno segnalati per quanto riguarda la pasta (10.668 kg.), i pelati (7.158 kg), il riso (5886 kg), i legumi in scatola (5.587 kg), gli omogeneizzati (2.294 kg) e i biscotti (2.412 kg).

Quanto raccolto nella giornata di sabato sarà distribuito alle strutture caritative convenzionate, quali mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, Coe, Opera Don Guanella, Caritas, Società San Vincenzo, Opera San Martino, Istituto Sacra Famiglia etc.) che in provincia di Lecco aiutano persone e famiglie bisognose. Le donazioni di alimenti vanno così ad integrare quanto il Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo.

“Non avevamo dubbi – commenta Giovanni Panzeri, responsabile della Colletta Alimentare per il nostro territorio – circa la risposta dei lecchesi, l’impegno di chi ha lavorato con le nostre pettorine gialle e di chi ha acquistato alimenti per la Colletta Alimentare. Ancora una volta siamo comunque commossi e meravigliati da questo gesto di gratuità più forte di ogni crisi economica e di ogni tentazione individualistica, di questo lampo di speranza in un momento difficile e confuso per la società italiana. Abbiamo raccolto molto, in beni da destinare ai più bisognosi: è stata una giornata meravigliosa, lo è stata soprattutto perché il primo pensiero di moltissimi è stato il dono. Vorremmo fosse così tutti i giorni. Grazie davvero a tutti i lecchesi, e a chi lecchese non è ma abita nella casa accanto alla nostra, per tutto quanto è stato e ci è stato donato”.