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LECCO – Aveva lavorato anche nel lecchese l’azienda incaricata dei lavori di rifacimento della scuola di Amatrice, crollata sotto la spinta delle scosse del terremoto.
Il Consorzio Valori Scarl di Roma è finito sotto i riflettori della stampa e degli inquirenti che indagano sul franamento dell’edificio scolastico che era stato recentemente interessato da risistemazione e adeguamento sismico.
A Lecco, fa sapere in una nota il Comune, l’impresa si era aggiudicata nel 2011 l’appalto per i lavori di manutenzione delle strade, del verde pubblico e degli impianti tecnologici cittadini (pubblica illuminazione su tutti) cominciati il 26 settembre dello stesso anno e terminati il 29 ottobre 2013.
Inoltre, nel 2014 il nome del consorzio romano Scarl era tornato alla ribalta delle cronache per l’arresto del dell’imprenditore Pietro Tindaro Mollica: la Valori Scarl, secondo l’indagine del Fatto Quotidiano (leggi articolo) apparterrebbe infatti allo stesso gruppo Mollica di cui era parte anche il Consorzio stabile Aedars di Roma, aggiudicatario dei lavori della pista ciclabile tra Lecco e Abbadia.
Il cantiere della ciclabile si era fermato, prima in seguito al provvedimento interdittivo antimafia nei confronti dell’azienda emesso dalla Prefettura di Roma e poi in con l’arresto dell’imprenditore.
In una nota inviata alla stampa l’impresa diffonde i dettagli dell’intervento riguardante la scuola di Amatrice, spiegando che un primo appalto di 500 mila euro “si limitava a ristrutturazioni edili ed impiantistiche” e solo in un secondo momento, con un atto aggiuntivo, venivano commissionati dal Comune “parziali interventi di miglioramento sismico in altre parti dell’edificio successivamente edificate” per circa 160 mila euro.
La Valori Scarl definisce come “ingiustificata la continguità” tra impresa e associati “con organizzazioni criminali e mafiose”.
QUI LA NOTA STAMPA DELL’AZIENDA – Comunicato stampa Valori S.c.ar.l.
