Gilardoni: carabinieri in azienda, allontanato il capo del personale

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gilardoni raggi x (4)

 

MANDELLO – Di nuovo le forze dell’ordine alla Gilardoni raggi X di Mandello. Questa volta sono stati i carabinieri a intervenire, chiamati dalla direzione, da quel che si apprende, per ‘accompagnare’ fuori dall’azienda Roberto Redaelli, direttore del personale, braccio destro dell’ex presidente Cristina Gilardoni.

Redaelli, costretto a un periodo di ‘ferie’ dopo il commissariamento dell’azienda, oggi condotta da Marco Gilardoni, lunedì mattina si sarebbe ripresentato in ditta: dopo aver parcheggiato l’auto, si sarebbe diretto verso il suo ufficio, da quanto emerso, sarebbe stato poi fermato dall’amministratore giudiziario e riaccompagnato in portineria.

Roberto Redaelli
Roberto Redaelli

Nel frattempo sarebbero stati allertati i carabinieri che hanno ‘scortato’ Redaelli oltre i cancelli. Anche l’ex titolare, Cristina Gilardoni, soprannominata dalla stampa ‘nonna padrona’ , si sarebbe presentata in azienda il giorno dopo l’azzeramento del consiglio di amministrazione da parte del Tribunale di Milano ed era stata poi convinta a lasciare la fabbrica.

Entrambi potrebbero essere coinvolti nell’inchiesta condotta dalla Questura di Lecco sui i maltrattamenti e le vessazioni denunciate da diversi dipendenti ed ex dipendenti della Gilardoni.

La conferma dell’episodio accaduto nella giornata odierna arriva da un comunicato diffuso nel primo pomeriggio dalla Rsu della Gilardoni. Vi si legge testualmente: “Nella mattinata di lunedì 21 novembre il signor Roberto Redaelli si è recato in azienda noncurante della lettera di sospensionbe cautelare ricevuta nei giorni scorsi. Ancora una volta quanto successo testimonia l’arroganza e la sfacciataggine che questa persona adotta nel suo agire quotidiano”.

La nota dei lavoratori così prosegue: “Ci auguriamo che questo ennesimo atteggiamento provocatorio abbia come risultato il definitivo allontanamento del signor Redaelli. I lavoratori e la Rsu non sono disponibili a esiti diversi che, nel caso, avrebbero ripercussioni sul quieto vivere e sul clima disteso che si è ripristinato i questi ultimi tempi”.