Giro d’Italia in bici elettrica: Mandello “lancia” Invernizzi

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MANDELLO – E’ arrivato a Mandello, in piazza Mercato, poco prima che avesse inizio lo spettacolo di Sergio Procopio che avrebbe visto l’artista ripercorrere la storia del “Vecchio e il mare” di Ernest Hemingway. Ad accoglierlo ha trovato il sindaco, Riccardo Mariani, l’assessore allo Sport, Luciano Benigni, e un gruppo di ciclisti del Bike Team. C’era anche Fabio Triboli, campione paralimpico di ciclismo nel 2008.

Con loro Marco Flavio Invernizzi, il ventiseienne di Cuggiono che si appresta a intraprendere il Giro d’Italia in sella a una bici elettrica, ha parlato della sua avventura in giro per il Belpaese che inizierà sabato 10 agosto e che lo vedrà percorrere in una ventina di giorni circa 2.200 chilometri.

Prima tappa della sua avventura… ecologica sarà Genova, dopodiché il giovane milanese (che per l’anno prossimo ha in programma nientemeno che il giro del mondo, sempre in sella a una “due ruote”) raggiungerà Viareggio, l’Elba, Grosseto e Roma, scenderà a Napoli e da lì – dopo avere attraversato per un tratto gli Appennini – si porterà verso la Puglia e toccherà Bari e Barletta, per poi risalire seguendo la costa adriatica.

A Mandello giovedì sera Invernizzi si coccolava con lo sguardo il suo “cavallo bianco”, la bici del peso di 30 chili che sarà la sua unica compagna in questa singolare avventura e sulla quale non manca la tecnologia. Vi sono innanzitutto tre batterie (la principale, più le due addizionali) e il telaio è in alluminio per bilanciare il peso del motore e, appunto, delle batterie. “Ogni giorno conto di percorrere in media almeno cento chilometri – ha detto Marco Flavio – ma in alcune tappe ne coprirò fino a 170”.

La conclusione del giro d’Italia è prevista per il 30 agosto. “E’ stato un piacere accogliere Marco in piazza Mercato – spiega l’assessore Luciano Benigni – e patrocinare come Comune di Mandello la sua impresa con una bicicletta elettrica a pedalata assistita. Abbiamo ammirato la sua “due ruote”, un mezzo assolutamente pulito, economico e silenzioso, e gli abbiamo fatto il nostro “in bocca al lupo”, dandogli l’arrivederci a Mandello al suo rientro dal giro d’Italia”.