
LECCO – “Bione, chi era costui?” Parafrasando il Manzoni (non ce ne voglia), è la stessa domanda che ci si potrebbe porre aprendo la cartina di Google maps.
Se è vero che a scuola abbiamo studiato fino allo sfinimento che noi siamo quelli che vivono su “Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno”, è altrettanto vero che ci hanno sempre insegnato che Lecco è attraversata da tre torrenti principali: Gerenzone, Caldone e Bione (da Nord a Sud), spesso ci si confonde sui nomi, bisogna pensarci un attimo, ma sul fatto che siano tre proprio non ci piove.

Verità che “traballa” se apriamo la cartina di Google maps, a prima vista non ci si fa caso ma, a una seconda occhiata, ci si accorge che manca il torrente Bione. Si parte dall’alto e c’è il Gerenzone che scende da Laorca, poi il Caldone che vien giù da Versasio e Bonacina e poi… il vuoto. Via Eremo, via Tonio Da Belledo, si passa in viale Valsugana ma senza attraversare nessun corso d’acqua.
Quisquilie, siamo tutti d’accordo che non casca mica il mondo, ma di sicuro è una divertente curiosità!


RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL



































