Grazie agli alpini, nuovo splendore per la chiesa del S. Martino

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LECCO – E’ tornata al suo autentico splendore, grazie all’impegno di tanti volontari che in queste settimane si sono dati un gran da fare per dare lustro a quell’antico edificio, un piccolo tesoro custodito dalla montagna: un risultato bellissimo, la tinteggiatura appena conclusa della Chiesa del San Martino realizzato su iniziativa degli Alpini del Monte Medale Rancio e Laorca.

L’opera segue ai lavori di rifacimento della tinteggiatura esterna della chiesetta, nel maggio del 2016 (vedi articolo) ridipinta del rosso che, a causa degli eventi atmosferici, era sbiadito negli anni. Anche in quel caso erano state le ‘penne nere’, pennello alla mano, a dare nuova vita (e colore) all’immobile. Quest’anno, si è proceduto a risistemare la parte interna, quella del basamento, al di sotto degli elementi originali affrescati alle pareti.

“Erano quasi 25 anni che non venivano realizzati dei lavori all’interno – spiega Salvatore Brusadelli, capogruppo degli Alpini – Inizialmente abbiamo dovuto ripristinare le mura che erano intaccate dall’umidità. Ad agosto abbiamo realizzato il fondo di muratura, dopodiché era necessario aspettare una ventina di giorni prima di procedere a tinteggiare”.

Per questa seconda fase, più delicata,  ci si è affidati ad un esperto pittore, Roberto Esposito, aiutato nelle operazioni da Giorgio Ratti e supportato da altri volontari. Sono stati necessari tre fine settimana intensi prima di giungere a conclusione dei lavori.

Il risultato è ben visibile nelle foto scattate da Matteo Ratti. L’opera ha permesso di salvaguardare un bene storico la cui origine è antichissima: secondo alcuni studiosi, l’edificio era collegato alla badia di San Pietro Apostolo, oggi Abbadia Lariana, fondata dai monaci Benedettini nel IX Secolo. Nel 1268, con l’abbandono della badia da parte dei monaci, la chiesa passò a Lecco. Accanto ad essa è stato costruito il rifugio Piazza, meta del pranzo di domenica di tanti escursionisti che, in ogni stagione, salgono al San Martino.