I Luf cantano per l’Africa, un successo domenica a Civate

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Luf Civate (04)

CIVATE – Musica e solidarietà, entusiasmo e voglia di riflettere con canzoni allegre ma mai troppo leggere: sono questi gli ingredienti vincenti che hanno contraddistinto il concerto tenuto dai Luf domenica sera a Civate, nell’ambito della manifestazione “I Luf for Afrcia”.

La band, formata da Dario Canossi (voce e chitarra), Sergio Pontoriero (banjo, mandolino e dobro), Cesare Comito (chitarra), Sammy Radaelli (batteria), Matteo Luraghi (basso e contrabbasso), Pier Zuin (flauti e cornamusa), Lorenzo Marra (fisarmonica) e Alberto Freddi (violino), si è esibita al Palatozio di Civate, cominciando il nuovo anno concertistico all’insegna della solidarietà e della condivisione: il ricavato della serata, come già avvenuto altre volte in passato, è servito per sostenere il “Progetto Sololo”, che si occupa di promuovere il diritto all’istruzione e alla famiglia per 400 minori nel nord del Kenya (www.sololo.it).

Animato da questa nobile causa, il “branco” dei Luf è salito sul palco poco dopo le 21, dando vita a un concerto energico e coinvolgente, che come da consuetudine ha visto alternarsi brani in italiano e altri in cantati in dialetto camuno. Vista la circostanza, la serata non poteva che aprirsi con il brano “Africa”, per poi proseguire tra classici di repertorio (Paradis del diaol, Flel, Fiore amore disertore, Vorrei, Ballata, Vento, Ramon, Vivi la vita ballando, Signor Dio, Piccola donna) e nuovi brani tratti dall’ultimo album “Mat e Famat” (Ballata per Vik, Anche tu, Vecchio lupo, Trebisonda, Quando la notte piange, Oroloi e La al de legn).

Un folk sanguigno, quello dei Luf, che ha coinvolto e divertito i numerosi spettatori intervenuti, molti dei quali giovani, per una serata all’insegna della buona musica e della solidarietà.